Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] (1940; Scrivimi fermo posta) il protagonista (James Stewart) si fa riconoscere nel finale dalla sua La bellezza del diavolo) di R. Clair, e i film di Carmine Gallone, Nicholas Ray, Anthony Mann, Vincente Minnelli; in M. De Matteis che disegnò i ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] Frankenstein (1935; La moglie di Frankestein), entrambi di James Whale, l'ideazione degli e. s. si basò , di Stanley Kubrick; Alien, 1979, di R. Scott ecc.). Considerati fino agli anni Sessanta un gorilla alto dai 13 ai 15 m, a quelle esili di E.T., ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] a G.K. Chesterton, da D. Hammett a R. Chandler, da C. Woolrich a P. Highsmith, da A distanza ravvicinata, di James Foley; Black widow, M. Fabbri, F. Resegotti, Milano 1989.
F. Fossati, Dizionario del genere poliziesco, Milano 1994.
M. Sebastiani, M ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] celebrato Sins of the fleshapoids (1965) di M. Kuchar, per es., si può individuare un , indipendenti come lui.
Bibliografia
R. Tomasino, New American Cinema avant-garde, New York 1974.
D.A. James, Allegories of cinema: American film in the ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] salverò), il voyeurismo di Jeff Jefferies (James Stewart) in Rear window (1954; La , per fedeltà al libro di R. Chandler da cui è tratto. Une loi du cinéma, in Cinéa-ciné, 1924, 8.
M. Merleau-Ponty, Le cinéma et la nouvelle psychologie (1945), ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] e in The wild one (1953; Il selvaggio) di Lazlo Benedek; e James Dean in East of Eden (1955; La valle dell'Eden) di Kazan, .
M. Chekhov, To the actor. On the technique of acting, New York 1953.
R. Lewis, Method ‒ or madness?, New York 1958.
F.M. ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] sequels: Aliens (1986; Aliens ‒ Scontro finale) di James Cameron, Alien³ (1992) di David Fincher e Alien Foto di gruppo con astronave, Bologna 1996.
M. Benvegnù, Guida completa a Star Wars, Roma 1999.
R. Menarini, Il cinema degli alieni, Alessandria ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] sec. (nelle opere di J.F. Cooper, R. Kipling, J. Conrad). Ma se non è stato 1944, di Victor Hanbury, L. Comfort, M. Greene; Confidential agent, 1945, Agente confidenziale Martin Ritt è agli antipodi dei film di James Bond: l'azione è inesistente e l' ...
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Azione
Jean-Loup Bourget
Cinema d'azione e film d'azione
I film d'a. costituiscono un insieme vasto e proteiforme, i confini e la definizione del quale sono più volte cambiati. Con 'cinema d'azione' [...] Aleksandr Nevskij (1938) di Sergej M. Ejzenštejn e la sua battaglia sul come The Terminator (1984; Terminator) di James Cameron, o Predator (1987) di John intermedie e miste sono numerose.
Bibliografia
R. Warshow, Movie chronicle: il western, ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] (in particolare quelle di James Agee, Bosley Crowthers, problemi di visti e di passaporti.
Bibliografia
S.M. Ejzenštejn et al., Čarl′z Spenser Čaplin, figura e l'arte di Charlie Chaplin, Torino 1949).
R. Payne, The greatest Pan: a biography of the ...
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