check-in /'tʃɛkin/, it. /tʃe'kin/ locuz. ingl. [dalla locuz. verb. (to) check in "registrare in arrivo"], usata in ital. come s. m. - (aeron., trasp.) [negli aeroporti, ritiro dei bagagli dei viaggiatori [...] e controllo dei documenti di viaggio] ≈ accettazione ...
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drive-in /'draivin/, it. /drai'vin/ locuz. ingl. [dalla locuz. verbale (to) drive in "entrare dentro (con l'automobile)"], usata in ital. come s. m. - (comm.) [esercizio pubblico all'aperto per proiezioni [...] cinematografiche, attrezzato in modo che i clienti possano accedervi senza dover scendere dalla propria vettura] ≈ (non com.) cineparcheggio, (non com.) cineparco. ...
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uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] ruolo prima usati solo al masch. (avvocata, ministra, sindaca), oppure entrambe le desinenze (mediante l’uso della sbarretta: ragazzo/a), in luogo della sola masch., se ci si rivolge a persone di entrambi i sessi (uso anche questo anticipato dallo he ...
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calmo agg. [der. di calmare]. - 1. [detto spec. del mare, che è in stato di calma] ≈ in bonaccia, quieto, tranquillo. ↔ mosso. ↑ agitato, burrascoso, impetuoso, tempestoso. 2. a. (estens.) [di luogo, caratterizzato [...] di riso nervoso (G. Verga). Ansioso è invece chi è sempre in pena per qualcosa, chi non si sente all’altezza di una situazione, lo più per piccole cose: non intende che l’indugiare m’infastidisce? [C. Goldoni]); irritare o urtare (solitamente per ...
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diverso /di'vɛrso/ [lat. diversus, propr. part. pass. di divertĕre "deviare"]. - ■ agg. 1. a. [che si differenzia, anche con la prep. da: è molto d. da te] ≈ differente, difforme, dissimile, distinto, [...] festa), svariato, tanto, vario. ↔ esiguo, poco, scarso. ■ pron. indef. [al plur., in gran numero: saremo in d.] ≈ molti, parecchi. ↔ pochi. ■ s. m. (f. -a) (soc.) [in usi ormai in gran parte desueti, chi è considerato da altri, o considera sé stesso ...
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mezzobusto /mɛdz:o'busto/ s. m. [grafia unita di mezzo busto] (pl. mezzibusti, mezzobusti o mèzzi busti). - 1. (artist.) [statua che rappresenta di una persona soltanto la testa, le spalle e la parte alta [...] del petto: scolpire un m.] ≈ ‖ busto, erma. 2. (estens., iron.) [giornalista che legge il telegiornale, ripreso dalle telecamere in modo che appaiano sullo schermo solo la testa, le spalle e la parte alta del busto] ≈ anchorman, annunciatore, speaker ...
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post scriptum /pɔst 'skriptum/ locuz. lat. (propr. "dopo lo scritto"), usata in ital. come s. m. - [spesso nell'abbrev. P.S., scritto in calce a una lettera e sim., con cui si aggiunge un elemento ricordato [...] o pervenuto in ritardo] ≈ aggiunta, nota bene, poscritto, postilla, specificazione. ‖ annotazione, appunto, chiosa, codicillo, commento, glossa. ...
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meditare [dal lat. meditari, frequent. di medēri "curare"] (io mèdito, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fermare a lungo la mente sopra un oggetto, considerare attentamente un problema e sim.: m. una dottrina] ≈ analizzare, [...] [cercare di dare corpo a un'idea, un'ipotesi e sim.: m. una soluzione adatta] ≈ elaborare, escogitare, pensare (a), riflettere (su qualcosa, con la prep. su o assol.: m. sul significato di una parola; m. in silenzio] ≈ pensare (a), (scherz.) ponzare ...
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mezzogiorno /medz:o'dʒorno/ s. m. [grafia unita di mezzo giorno] (pl., raro, mezzogiorni). - 1. [le ore 12: è m. in punto; ci rivedremo verso m.] ≈ (lett., tosc.) mezzodì. 2. (geogr.) a. [il punto cardinale [...] , sud. ↔ (lett.) borea, mezzanotte, nord, settentrione, tramontana. b. [il settore meridionale di una regione geografica: il m. della Francia, dell'Europa] ≈ meridione, sud. ↔ nord, settentrione. c. (con iniziale maiusc.) [per antonomasia, l'Italia ...
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marciume s. m. [der. di marcio]. - 1. a. [parte marcia di qualcosa: togliere il m.] ≈ fradicio, fradiciume, marcio, putridume. b. (estens.) [insieme di cose marce] ≈ fradiciume, (non com.) pacciame, putridume. [...] , (pop.) materia, pus, (non com.) sanie. 3. (fig.) [perdita di valori morali: c'è del m. in quell'ambiente] ≈ corruzione, decadimento, degenerazione, depravazione, disonestà, guasto, immoralità, marcio. ↔ integrità, moralità, onestà, (lett.) probità ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, della fisica e della chimica, struttura...
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie...