UNGERS, Oswald Mathias
Maurizio Gargano
Architetto tedesco, nato a Kaisersesch (Renania-Palatinato) il 7 dicembre 1926. Si è formato presso la Technische Hochschule di Karlsruhe sotto la guida di E. [...] esigenze funzionali. Vedi tav. f.t.
Bibl.: U. Conrads, Focus VI: O.M. Ungers, in Zodiac, 9 (1962); I protagonisti dell'architettura contemporanea: O.M. Ungers, in Rassegna dell'Istituto di Architettura e Urbanistica, Roma, dicembre 1965; V. Gregotti ...
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SETTEFINESTRE
Maria Letizia Gualandi
Località dell'Etruria, dove sono stati scavati i resti di una villa romana che costituisce il miglior esempio finora noto della villa perfecta descritta da Varrone [...] via Aurelia, a 3,5 km di distanza da Cosa (v. in questa Appendice) ed era protetta da solide recinzioni murarie per impedire fughe lato=44,3 m), era circondato da bassi edifici rustici, dai giardini, dagli orti, dal frutteto e più in là, nelle vallate ...
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KRIER, Robert
Maurizio Gargano
Architetto austriaco, nato a Grevenmacher (Lussemburgo) il 10 giugno 1938. Dal 1975 si è stabilito in Austria. Si forma presso il Politecnico di Monaco (1959-64); dal [...] 1965 al 1966 collabora con lo studio professionale di O.M. Ungers (Colonia e Berlino) e dal 1967 al 1970 con quello si è dedicato alla stesura del suo testo più significativo, Stadtraum in Theorie und Praxis (1975), oltre a vari altri contributi quali ...
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NIEMEYER, Soares Filho Oscar
Vieri QUILICI
Architetto nato a Rio de Janeiro il 15 dicembre 1907. Nel 1930 entrò nella National school of fine arts, ora Facultade national de arquitectura, di Rio de [...] since 1945, New York 1955, passim; H. E. Mindlin, Modern architecture in Brasil, New York 1956, passim; S. Papadaki, O. N.: Works in Progress, New York 1956; J. M. Richards, Brasilia, in The architectural review, n. 745, febbraio 1959; S. Papadaki, O ...
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VACCARINI, Giovanni Battista
Francesco Fichera
Architetto, nato nel 1702 a Palermo, morto il 12 febbraio 1768 a Milazzo. Giovanissimo si rese noto per i suoi strumenti idraulici e matematici, per cui [...] 1912; A. Melani, Architettura italiana antica e moderna, Milano, pp. 830, 831; M. S. Briggs, Barock-Architektur, Berlino 1914, p. 107, tav. 47; S. Sitwell, Discursions on travel, in Art and Life, Londra 1925; id., Southern baroque art, Londra 1930, p ...
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ZAKROS
L'insediamento archeologico di Z., situato nell'estremità orientale dell'isola di Creta (distretto di Sitìa), si segnala per la presenza di un palazzo minoico, scavato sistematicamente da N. Platon [...] . Platon, W.C. Bruce, Ενεπίγϱαϕοι πιναϰίδεϚ ϰαὶ πίϑοι γϱαμμιϰοῦ συστήματοϚ ᾽Α ἐϰ Ζαϰϱου. Inscribed tablets and pithoi of Linear A system from Zakro, Atene 1975; Y. Tzedakis, M. Auguli, in Bulletin de Correspondance Hellénique, 114 (1990), pp. 453 ss. ...
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KOOLHAAS, Rem
Gianni Celestini
Architetto olandese, nato a Rotterdam nel 1944. Tra il 1952 e il 1956 vive in Indonesia, poi si trasferisce ad Amsterdam. Dopo un breve periodo nel quale svolge attività [...] 1977). Nel 1975, con E. e Z. Zenghelis e con M. Vriesendorp, K. fonda l'OMA (Office for Metropolitan Architecture). Editions du demicercle Arc et Senans (1988); M. Cervello, Interview with Rem Koolhaas, in Quaderns, 183, ottobre-dicembre 1989; J. ...
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ZIGGURAT
Giuseppe Furlani
. È il nome che di solito si dà alle torri templarie dei Sumeri, Babilonesi e Assiri. Non conosciamo ancora esattamente l'ortografia e l'etimologia della parola. Va scritto [...] id., The excavations at Babylon, Londra 1914, pp. 190 e 192 (ricostruzione inesatta); V. Scheil e M. Dieulafoy, Esagil ou le temple de Bel-Marduk à Babylone, in Mém. de l'Acad. des Inscr. et Belles-Letres, XXXIX (1914); F. H. Weissbach, Das Stadtbild ...
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HALPRIN, Lawrence
Gianni Celestini
Architetto paesaggista statunitense, nato a New York il 1° luglio 1916. Cresciuto a Brooklyn, frequenta la Cornell University School of Agriculture di Ithaca (New [...] successivamente consegue la laurea in botanica presso l'University of Wisconsin, Madison, Department of Horticulture, dove svolge attività di ricerca e d'insegnamento. Inoltre studia architettura sotto la guida di W. Gropius, M. Breuer e l'architetto ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] la proposta di una ''città aerea'', anch'essa con elementi a torre e travate sospese.
Il gruppo M., la cui eco è stata colta in Occidente in chiave soltanto utopico-provocatoria, si è ben presto disciolto senza dare risultati concreti, e ciascuno dei ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...