MÀLLIA
Louis Godart
(App. I, p. 815)
Il palazzo minoico di M., sulla costa settentrionale di Creta, a circa 35 km a est di Iraklion, terzo palazzo scoperto, dopo quelli di Cnosso e di Festo e prima [...] scoperti anche i cosiddetti ''carnai'', specie di tombe collettive per i poveri: in grandi crepacci naturali, tra le rocce che fiancheggiano il litorale di M., venivano gettati gli abitanti poveri della città, accompagnati da un corredo estremamente ...
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SCHAROUN, Hans
Pia Pascalino
Architetto, nato a Brema il 20 settembre 1893, morto a Berlino il 25 novembre 1972; è stato uno dei maestri dell'architettura moderna.
La sua attività s'inizia in stretta [...] Die gläserne Kette di B. Taut. La sua formazione in questo periodo è caratterizzata da un lato dal fascino per aderisce all'associazione di architetti Der Ring con W. Gropius, H. Häring, M. Taut, E. Mendelsohn, O. Bartning, L. Mies van der Rohe, ...
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MARKELIUS, Sven Gottfrid
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Stoccolma il 25 ottobre 1889; diplomato nel 1913 all'Istituto di tecnologia di Stoccolma e nel 1915 alla Reale accademia di belle arti, facoltà [...] 'empirismo e alla osservanza delle tradizioni locali. La personalità di M. si è andata, tuttavia, definendo lentamente e ha avuto più una funzione di orientamento in direzione prevalentemente progressiva che di polemica intransigente.
Attiva è stata ...
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GIEDION, Siegfried
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'architettura, nato a Praga il 14 aprile 1888 da famiglia svizzera, morto a Zurigo il 9 aprile 1968. Si diplomò in ingegneria presso la Technische [...] architetti. Di queste ultime sottolineò l'importanza in Bauen in Frankreich: Eisen, Eisenbeton (1928). Nello di fatti da lui individuati come "costitutivi" e "transitori".
Bibl.: M. Tafuri, Teorie e storia dell'architettura, Bari 1968, pp. 179- ...
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LUBETKIN, Berthold
Paola Dell'Acqua
Architetto britannico di origine russa, nato a Tiblisi (Georgia) il 16 dicembre 1901, morto a Clifton (Inghilterra) il 23 ottobre 1990. La sua educazione fu quella [...] classica russa. Molto giovane, compì il suo primo viaggio in Europa occidentale (1914). Tra il 1920 e il 1922 iniziò a Mosca e a Pietroburgo la sua formazione d'architetto; i suoi primi maestri furono A.M. Rodčenko, V.E. Tatlin e A. Vesnin. Seguì un ...
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JOHANSEN, John MacLane
Ruggero Lenci
Architetto statunitense, nato a New York il 29 giugno 1916. Figlio di artisti di fama internazionale, iniziò la sua attività come pittore seguendo le orme dei genitori. [...] e tecnologia avanzata sono: Membrane viventi, 1989; Tela sospesa, 1990; Teatri elettro-magnetici, 1991.
Bibl.: M. Manieri Elia, L'architettura del dopoguerra in U.S.A., Bologna 1966; P. Heyer, Architects on architecture, New York 1966; Enciclopedia ...
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SACRIPANTI, Maurizio
Pia Pascalino
Architetto, nato a Roma l'8 agosto 1916. Tra il 1960 e il 1970 ha partecipato a molti concorsi nazionali e internazionali con progetti di grandissimo valore culturale.
Tra [...] anche a un preciso rapporto interdisciplinare ehe di volta in volta S. instaura con ottimi specialisti. Dal 1976 S
Bibl.: C. Pagani, Architettura italiana oggi, Milano 1955; M. Garimberti, G. Susani, Sacripanti-Architettura, Venezia 1967; Domus ...
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GRAU
Francesco Montuori
Sigla (Gruppo Romano Architetti Urbanisti) di un gruppo di architetti composto da A. Anselmi, P. Chiatante, G. Colucci, A. Di Noto, P. Eroli, F. Genovese, R. Mariotti, M. Martini, [...] costante la presenza nel Gruppo, per altri invece in forma dichiaratamente individuale. Vedi tav. f.t.
Bibl Bari 1980; GRAU, Isti mirant stella, Roma 1981; H. Klotz, Rom Neues Bauen, Verona 1987; M. Pisani, Dialogo con P. Portoghesi, Roma 1989. ...
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JOHNSON, Philip Cortelyou
Maurizio Gargano
(App. III, I, p. 890)
Architetto statunitense. Dalla metà degli anni Cinquanta J. inizia progressivamente ad abbracciare una visione dell'architettura più [...] -65, New York-Londra 1966; N. Miller, Johnson/Burgee: architecture, Londra 1980; Philip Johnson: moderno o post? (colloquio a cura di M. Mattei), in Casabella, 468 (aprile 1981), pp. 48-51; Intervista a Philip Johnson, a cura di V. Magnago Lampugnani ...
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VACCARO, Giuseppe
Architetto, nato a Bologna nel 1896. Assistente dapprima alla R. Scuola di applicazione in quella città entrò poi nell'ambiente degli architetti romani, collaborando con M. Piacentini. [...] imponente, nuovo e serrato (v. napoli, I, App., ill.).
Bibl.: M. Piacentini, Architettura d'oggi, Roma 1930; id., Opera di G.V., in Architettura, ivi 1932, p. 513; N. Bertocchi, G. V., in Les archives internationales, Ginevra s.a.; G. Vaccaro, Schemi ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...