VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] esso per una altezza che si suole determinare in piedi 4 (= m. 1,184). In casi particolari il vallo era rinforzato da un vallum era usata a designare l'insieme della palizzata e dell'aggere: in questo senso la parola vallum è usata da Igino (De mun. ...
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WOGENSCKY, André
Pia Pascalino
Architetto urbanista, nato a Remiremont, in Francia, il 3 giugno 1916. Architetto capo des bâtiments civils e palais nationaux a Parigi, W. fa parte di quel professionismo [...] 1972 W. ha scritto un libro, Per un'architettura attiva, in cui analizza l'energia vitale per l'uomo che scaturisce da la principale qualità e nuova caratteristica.
Bibl.: D. Amoureux, M. Crettol, J. P. Monnet, Guide d'archiutecture contemporaine ...
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VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] i Sans, El Palau de la Diputacio General de Catalunya, in Anuari de l'Institut d'Estudios Catalans, III (1909- n. 16; id., Els retaules de pedra, in Monumenta Catalonice, II (1934); M. Golferich, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1936 ( ...
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VALVISCIOLO, Abbazia di
Ignazio Carlo GAVINI
Secondo gli ultimi studi questa abbazia, posta sui M. Lepini presso Norma, non risulta una filiale di Fossanova (v.), ma un monastero sorto nel sec. VIlI [...] quasi tutte le abbazie benedettine. Le pesanti vòlte che lo ricoprono sono rese leggiadre dalla grande varietà delle colonnine binate in grossezza di muro che si rilegano due a due nel sostenere il pesante abaco e le arcatelle di tutto sesto. Ivi la ...
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ZEHRFUSS, Bernard
Pia Pascalino
Architetto, nato ad Angers il 20 ottobre 1911, diplomato alla École des beaux arts di Parigi; Grand Prix de Rome nel 1939. Ha lavorato alla realizzazione di opere d'interesse [...] de Mailly, 1955; Parigi, laboratori Sandoz cui ha collaborato anche M. Burckhardt, 1968); mentre i tecnici delle altre nazioni che hanno della nuova architettura in Europa, Milano 1963; Architecture d'aujourd'hui, n. 60, 138; D. Amoroux, M. Crettol, J ...
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MUMFORD, Lewis
Giulio Carlo Argan
Sociologo e urbanista, nato a Flushing (N.Y.), il 19 ottobre 1895. Tutta l'opera del M. è dedicata allo studio dello sviluppo e della vita delle città. A partire dal [...] una lunga serie di saggi pubblicati in riviste di architettura e di sociologia, il M. è venuto esaminando, nella complessità dei loro rapporti e delle loro interferenze, le condizioni storiche e sociali che hanno agito ed agiscono sulla formazione e ...
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TERRAGNI, Giuseppe
Architetto, nato a Meda nel 1904; laureato in architettura a Milano nel 1926. Razionalista intransigente, dal 1928 è membro del Gruppo italiano ai congressi internazionali per l'architettura [...] a Rebbio e villa Bianca a Seveso (1936-1937). Nel 1935, a Milano, in collaborazione con P. Lingeri, case: Rustici, Ghiringhelli, Lavezzari e Toninello. Col gruppo "C.M. 8" vinse il primo premio al concorso per il piano regolatore di Como, ottenendo ...
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RUDOLPH, Paul Marvin
Architetto, nato a Elkton, Ky., il 23 ottobre 1918, il più illustre rappresentante della nuova generazione di architetti americani usciti dalla scuola di Harvard sotto la guida di [...] W. Gropius e M. Breuer; dal 1957 dirige il dipartimento di architettura della Yale University.
Oltre a varie case private in Florida, P.R. ha progettato: l'Arts Center del Wellesley College (1958), dove si è servito dei mattoni e ha creato una grata ...
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ZISA (dall'arabo al-‛azīz "il [castello] glorioso")
Francesco Gabrieli
Nome di un palazzo di Palermo, cominciato a costruire dal re normanno Guglielmo I il Malo (1154-1166) e compiuto dal figlio Guglielmo [...] caratteri arabi su stucco, posta ai lati dell'arco interno d'ingresso e per la prima volta interpretata esattamente da M. Amari (1870), celebra in versi la bellezza del palazzo e nomina il re che lo compì. Per quanto deteriorata, la Zisa è uno dei ...
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MORPURGO, Vittorio
Architetto, nato il 31 maggio 1890 in Roma. Accademico di San Luca, docente nella facoltà di architettura all'università di Roma. Ha svolto la sua attività nel campo dell'architettura [...] il parco dei Barberini in angolo fra Via XX Settembre e Via Quattro fontane; un gruppo di palazzine in Via Antonelli a Roma; la sede della Banca Nazionale d'Albania a Tirana. In corso di lavori la ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...