Pittore italiano (Livorno 1906 - Roma 1990). Inizialmente vicino agli orientamenti del Novecento, dopo un lungo soggiorno in Francia e nel Marocco assimilò in modo originale l'arte di Matisse e di Utrillo. [...] InM. l'impasto cromatico assume un'importanza determinante in quanto, dagli spessori e dalla consistenza delle sovrapposizioni, deriva quello specifico valore a cui l'artista può conferire una determinante funzione plastica. Curò una Storia della ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] dall'esplicita secchezza dell'apologo satirico La mascherata (1941). E c'è stata soprattutto la migliore stagione di M., in cui, con una sobrietà di scrittura addirittura proverbiale e una affabulazione robusta e ingegnosa, il continuo attentato all ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] la Sagrestia nuova) e il gruppo della Vittoria (Firenze, Pal. Vecchio), trovato nello studio di M. in via Mozza a Firenze, dopo la sua morte.
Nel 1534 M. partì per Roma e i lavori per la Biblioteca Laurenziana rallentarono, benché egli avesse dato ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] D. Grandi, contro di lui, cui seguì da parte del re l'immediata revoca del mandato governativo. Crollato il regime, M. fu trasferito in stato di fermo prima a Ponza, poi alla Maddalena, quindi al Gran Sasso; di qui venne liberato dai tedeschi con un ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] e Portogallo. Dopo la morte dell'imperatore Francesco (1835), inoltre, al progressivo tramonto dell'influenza di M. in politica estera corrispose anche una diminuzione dei suoi effettivi poteri negli affari interni dell'Austria, soprattutto per il ...
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Musicista e compositore russo (Karevo, Pskov, 1839 - Pietroburgo 1881). Membro del cosiddetto Gruppo dei cinque, lottò come i suoi compagni per il raggiungimento d'una musica nazionale. Si avviò tuttavia [...] della morte», 1875-77) e i frammenti della già citata opera Soročinskaja jarmarka. Lo stesso M., in una nota autobiografica pubblicata da N. A. Rimskij-Korsakov in Pis´ma i dokumenty («Lettere e documenti», 1932) afferma di non aver appartenuto ad ...
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Fabio Garbari
Botanico italiano (Spalato 1911 - Roma 1970). Figlio di Giovanni Martinolich e Caterina Morin, trascorsa l'infanzia a Lussino (isola del Quarnero) nel 1925 entrò in seminario a Zara, dove [...] cosiddetto radicchio di scogliera della Sardegna; Silene martinolii (Caryophyllaceae) è stata dedicata a M. in memoria del suo interesse per la flora di Sardegna. M. svolse ricerche anche sugli effetti mutageni dei raggi ultravioletti e dei raggi X ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] il trattato di Cherasco (1631) e quello segreto di Torino (1632) tra Francia e Savoia. Tali pratiche diplomatiche misero M. in frequente e diretto contatto col card. Richelieu (il primo incontro personale dei due risale al 29 genn. 1630) e presso ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] (tra i quali di particolare importanza Linee di sviluppo dell'umanesimo petrarchesco, 1949) documentano le ricerche di M. in preparazione dell'edizione critica del De viris illustribus (a lui affidata dalla Commissione per l'edizione nazionale delle ...
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Potente e ricca famiglia del Regno di Napoli che comincia ad avere rilievo storico già nell'età dei primi Angioini. Fra tutti ricordiamo Filippo, arcivescovo di Napoli dal 1288 al 1301, insigne per le [...] e il 1381); Enrico (m. 1412), dell'obbedienza di M., principe di Canosa (v. Canosa, Antonio Capece Minutolo, principe di). Da questa famiglia hanno avuto origine la famiglia Minutoli (v.), poi Minutoli-Tegrimi, lucchese, e la famiglia Capece M., in ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...