(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] voti contrari all'abrogazione. La legge è rimasta pertanto in vigore nella sua originaria integrità.
Bibl.: M. Ronco, Problemi di diritto transitorio in tema di aborto di donna consenziente, in Rivista italiana di diritto e procedura penale, 1979, p ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] S. Visco e G. Galeotti, Disponibilità per il consumo e interscambi di prodotti alimentari nei paesi del M.E.C., Roma 1958; V. Bacchetta, in La Ricerca Scientifica, Supplemento 1951; Ch. Richet e F. Delbarre, L'insuffisance alimentaire, Parigi 1950; J ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Claudio Massenti
È il ramo della m. comprendente le conoscenze, gli studi e i procedimenti di vario ordine (diagnostici, terapeutici, protesici, rieducativi, assistenziali e sociali) [...] dell'anziano e per quella del malato psichiatrico rispettivamente a geriatria e a psichiatria, in questa Appendice).
Nel campo dell'ortopedia la m. r. ha tratto vantaggio essenzialmente dai progressi della tecnologia e dalla raffinatezza della ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] Roma 1984, pp. 833-93; D.T. Kemp, Otoacoustic emissions, travelling waves and cochlear mechanisms, in Hear. Res., 33 (1988), pp. 97-114; L.M. Altkin, Udito, in Encicl. Medica Italiana, 15, Firenze 1989, coll. 941-56; S. Hari, Activation of the human ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] l'imipramina e le benzodiazepine, delle quali si è detto in altra sede (v. psichiatria, in questa App.), il litio, studiato inizialmente come psicosedativo e poi dimostratosi (M. Schou, 1958) farmaco efficace nello stato maniacale e nella prevenzione ...
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I c. fino alla metà dell'attuale secolo hanno avuto funzione estetica e igienica; col progredire delle conoscenze biologiche, sono stati loro attribuiti anche effetti compensativi (funzione eutrofica) [...] cosmetico per mezzo di ausiliari atti a eliminare la pelosità in determinate zone al fine estetico e igienico. Si citano: E. Sidi, C. Zviak, Problèmes capillaires, Parigi 1966; M. S. Balsam, E. Sagarin, Cosmetics science and technology, 2 ...
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TATTO
Claudio Massenti
(XXXIII, p. 331; v. cute, XII, p. 192)
Nell'ambito della funzione tattile, come negli altri campi della neurofisiologia, l'acquisizione di sofisticati mezzi d'indagine (come la [...] FA i) e quelli di Merkel (SA i) hanno in comune la proprietà di esser connessi con un campo reattivo ridotto di 5÷10 volte.
Bibl.: G. Marini, M. Mancia, Tattile, sensibilità, in Enciclopedia Medica Italiana, 14, Firenze 1987, coll. 1868- ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] acuta) o la cronicizzazione del danno.
Bibl.: C. Frugoni, M. Coppo, L'epatopatia acuta benigna, Roma 1945; id. id., l'epatite epidemica, Roma 1946; M. Coppo, Eziologia dell'epatite cron., in Clinica Nuova, 1948; id., I lipotropici della terapia ...
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ORTOPEDIA (XXV, p.635)
Francesco Delitala
La radiologia, permettendo la conoscenza intra vitam delle alterazioni scheletriche, ha notevolmente contribuito ai progressi della ortopedia. La guerra ha portato [...] di vista teorico una grande risonanza in tutto il mondo, ma che, in pratica, vengono eseguite soltanto determinate operazioni apparecchi gessati, Bologna 1948; V. Putti, P. Scaglietti, M. Paltrinieri, Le fratture vertebrali, Bologna 1942; R. Massart, ...
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La febbre secondo una concezione ormai classica è una sindrome neurovegetativa, dovuta a stimolazione del centro termoregolatore principale nell'ipotalamo (tuber cinereum). Negli ultimi anni si ha una [...] da tutto il complesso delle reazioni difensive; e sarebbe posto in dubbio il tanto discusso finalismo dell'ipertermia febbrile.
Bibl.: M. Aresu, in Rassegna clinico-scientifica, 1932, n. 5; L. Barelli, in Boll. Ist. Sierot. Milanese, 1931, n. 10, pp ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...