(o mielocita) Cellula immatura della serie granulocitaria; deriva dal promielocito e origina il metamielocito; secondo le caratteristiche tintoriali delle sue granulazioni citoplasmatiche, si distingue [...] in neutrofilo, eosinofilo, basofilo (➔ leucocito). I m. normalmente non sono presenti in circolo, ve ne sono pochi nelle leucemie acute e nelle sindromi pseudoleucemiche, numerosi nella leucemia mieloide cronica. ...
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Proteina monomerica (p. m. 67.000) che lega i filamenti di actina nei fasci che costituiscono l’asse portante del microvillo. È accertato che l’interazione f.-actina non è calcio-dipendente, a differenza [...] di quella di proteine simili. In passato la f. era chiamata plastina. ...
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tilosauro Genere (Tylosaurus) di Rettili Eosuchi Mosasauridi fossili, marini, del Cretaceo superiore nell’America Settentrionale e Africa meridionale; avevano corpo allungato, lungo fino a 12 m, arti trasformati [...] in pinne, dita fornite di un elevato numero di falangi e coda terminante in una pinna verticale; predatori. ...
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Biologo francese (n. Amiens 1868 - m. 1948), direttore del laboratorio di biologia e psicologia comparata all'École des Études supérieures di Parigi. È autore di molte opere (diverse in collaborazione [...] con A. Drzewina) di biologia generale, e specialmente di psicologia comparata ...
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(o ovoalbumina) In biochimica, glicoproteina (p. m. 40.000) idrosolubile presente nell’albume dell’uovo. La parte proteica ha il residuo NH terminale N-acetilato, mentre quella oligosaccaridica contiene [...] N-acetilglucosammina sui residui di mannosio terminali non riducenti ...
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Cellula embrionale dalla quale deriva la fibra muscolare striata. Durante lo sviluppo embrionale i m., che hanno in principio aspetto epiteliale, si vanno lentamente differenziando fino ad assumere la [...] caratteristica forma di plasmodio delle fibre muscolari adulte ...
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(o metamielocita) Cellula che rappresenta l’ultimo stadio immaturo della granulocitopoiesi (➔ leucocito), normalmente non osservabile in circolo. In base alle granulazioni citoplasmatiche i m. si distinguono [...] in neutrofili, eosinofili e basofili. ...
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Detto di laguna, o più in generale di bacini acquei, la cui salinità è al di sotto del 20%.
Specie m. Sono quelle che vivono in acque di questo tipo. ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] depressi dopo poco tempo dall'irradiazione, anche con dosi di 50 rad in tessuti come il midollo osseo, la milza e il timo, ma non ; Z. M. Bacq e P. Alexander, Fundamentals of radiobiology, Londra 1955; C.L. Comar, Radioisotopes in biology and ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...