Chimico (n. Bruxelles 1921 - m. 2017); prof. di chimica organica alla Harvard University e poi alla Columbia University di New York (1953-93, poi prof. emerito). È noto per importanti ricerche sulla sintesi [...] , ecc.), sulla trasformazione del glucosio in prostaglandine e sulla reazione fra un triene indica la reazione di preparazione di chetoni con sostituenti alchilici o acilici in posizione α. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti nella sua carriera, ...
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Termine introdotto da P. Groth nel 1870 per indicare quel fenomeno per cui, quando in alcuni composti organici si sostituiscono uno o più atomi di idrogeno con atomi di altri elementi, i cristalli dei [...] considerarsi derivate l’una dall’altra per sostituzione di un atomo o di un complesso di atomi. In tal senso si può dire che la m. rappresenti una situazione intermedia tra l’isomorfismo e la completa modificazione delle proprietà cristallografiche. ...
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Warshel, Arieh. – Biochimico israeliano naturalizzato statunitense (n. Sde-Nahum 1940). Ha conseguito il Ph.D. nel 1969 presso il Weizmann Institute of Science di Rehovot (Israele), lavorando successivamente [...] di metodi computazionali per lo studio della correlazione tra struttura e funzione delle molecole biologiche. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e M. Levitt del premio Nobel per la chimica per gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala ...
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Chimico giapponese (n. Suita 1948). Laureato in ingegneria presso l’università di Kyoto, ha conseguito il dottorato all’università di Osaka. Ha condotto le sue ricerche sulle batterie ricaricabili presso [...] sicure, sostenibili e utilizzabili su larga scala. È professore alla Meijo University di Nagoya. Nel 2019 è stato insignito con J.B. Goodenough e M.S. Whittingham del premio Nobel per la chimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio". ...
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Chimico statunitense (Delaware, Ohio, 1927 - Newport Beach, California, 2012). Prof. di chimica all'univ. della California. Autore di notevoli ricerche sulla chimica dell'atmosfera; insieme a M. Molina [...] . In partic., ha chiarito il meccanismo a catena in virtù del quale i fluoroclorocarburi, presenti in piccola nelle alte quote dell'atmosfera, si degradano dando origine a prodotti in grado di interagire con l'ozono. Per queste ricerche è stato ...
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Chimico pakistano (n. Subeha, Uttar Pradesh, 1897 - m. 1994); prof. di chimica organica nell'univ. di Delhi (1928), direttore del laboratorio nazionale chimico indiano (1947) e poi (1951) direttore del [...] hanno giovato allo sviluppo della chimica nel suo paese, soprattutto intese all'isolamento di varî principî presenti in specie vegetali del subcontinente indiano e allo sfruttamento industriale di essi. Membro di numerose accademie scientifiche, fra ...
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Nome di un gruppo di sostanze di crescita sintetiche, derivate dell’acido fluoren-9-carbossilico caratterizzate da uno spiccato effetto sull’accrescimento e sullo sviluppo delle piante superiori. Il nome [...] Dopo la somministrazione attraverso i semi, le foglie, le radici, le m. vengono trasportate e distribuite nella pianta non polarmente, come avviene per l’auxina, ma in senso basipeto e acropeto, come l’acido gibberellico. Esse inibiscono o modificano ...
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Chimico statunitense (n. San José, California, 1932); prof. di chimica (1963) e di scienze (1976) alla Harvard Univ. e dal 2005 docente di fisica presso la Texas A&M Univ.; autore di importanti ricerche [...] elementari tramite collisione tra fasci di molecole o di atomi di sostanze diverse (per es., potassio e bromuro di idrogeno o ioduro di metile) in una camera a vuoto ha ottenuto il premio Nobel per la chimica nel 1986 insieme a Y. T. Lee e a J. C ...
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Eteri etilici dell’amminofenolo, H2NC6H4OC2H5, esistenti nelle tre forme isomere o-, m-, p-. La prima è un liquido insolubile in acqua che imbrunisce all’aria; la seconda un liquido incolore solubile in [...] irritanti e nocivi. I vari isomeri si trovano come intermedi nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti ecc.
In medicina ha importanza il derivato acetilico (fenacetina), che può essere preparato a partire dalla p-fenetidina; quest ...
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Chimico statunitense (Columbus, Ohio, 1899 - Cambridge, Mass., 1977), allievo di J. B. Conant, professore di chimica organica alla Harvard University. È noto per importanti ricerche in varî campi della [...] , sintesi del lapacolo, della vitamina KI, del cortisone, ecc.). Autore di Experiments in organic chemistry (1935); Natural products relat ed to phenanthrene (1936); e, con M. A. P. Fieser: Textbook of organic chemistry (1950; trad. it. 1957); Basic ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...