In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] si dice critico. Nel caso in cui ke>1, il m per un ordinario atomo elettronico). Gli atomi di idrogeno muonico, data la loro neutralità e le loro dimensioni ridotte, si possono muovere facilmente all’interno della miscela di isotopi di idrogeno in ...
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In fisica e chimica, si dice di ciò che concerne la teoria dei quanti (➔ meccanica).
Chimica
La chimica q. è la parte della chimica teorica che applica le leggi della meccanica q. per interpretare i fenomeni [...] curva E(p) e più vicini a O che ad A: in tali condizioni m* è positiva e generalmente poco diversa da m. Nel caso invece che gli elettroni cui è dovuta la conduzione siano in livelli prossimi al limite superiore della banda, cioè compresi nel tratto ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] Questi r. endocellulari sono modificati dal legame con l’ormone in modo da esporre sulla loro struttura proteica dei siti di ligando è molto elevata, essendo compresa tra 10–9 e 10–11 M; come già detto, tranne che per gli ormoni steroidei e per ...
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In fisica atomica, o. atomico, la funzione d’onda associata a un elettrone in un determinato stato di un determinato atomo, mediante la quale risultano definiti l’energia e il momento della quantità di [...] nel modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Si osservi che gli stati s, con l=0, m=0, sono caratterizzati da un comportamento indipendente dalla direzione rispetto al nucleo; in una rappresentazione grafica di Θ(ϑ)Φ(ϕ) e di ∣Θ(ϑ)Φ(ϕ)∣2, contributo ...
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In chimica, molecola in grado di combinarsi con due, tre o molte molecole identiche per formare composti a più elevato peso molecolare. Il termine si usa in contrapposto o in relazione a dimero, trimero, [...] polimero, formati rispettivamente da 2, 3, o molte molecole dello stesso m. fra loro riunite a costituire un unico composto. Così, per es., lo stirene rappresenta il m. del polistirene, l’etilene il m. del polietilene ecc. (➔ polimero). ...
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In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] Il femtosecondo è dunque un sottomultiplo del secondo, pari a un milionesimo di miliardesimo di secondo.
La scala dei tempi in ore, minuti e secondi, con la sua estensione fino ai millisecondi, permette di descrivere i processi dinamici che avvengono ...
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In biochimica, sigla dell’enzima ribulosio-1,5-bifosfatocarbossilasi-ossigenasi che catalizza la carbossilazione del ribulosio-1,5-bifosfato con formazione di due molecole di acido 3-fosfoglicerico, nella [...] delle foglie (è localizzata negli stromi) ed è probabilmente la proteina più abbondante in natura. Ha un peso molecolare (p.m.) di 560.000; è composta da 8 subunità maggiori (p.m. 56.000) che ne costituiscono la parte centrale, e da 8 subunità minori ...
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In chimica fisica, reazioni caratteristiche di leghe binarie che presentano una lacuna di miscibilità allo stato liquido, per le quali esiste cioè un intervallo di valori di temperatura e di composizione [...] particolare valore della concentrazione dei componenti si ha reazione m. anche a partire da un sistema a una sola fase liquida: in questo caso, al raggiungimento della temperatura m. si formano, dal liquido iniziale, due nuove fasi contemporaneamente ...
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In biochimica, metodologia messa a punto da R.R. Porter e F. Sanger nel 1948 e utilizzata da V.M. Ingram per lo studio dell’emoglobina S, con cui si ottengono le mappe peptidiche di una determinata proteina. [...] separati dall’elettroforesi stessa. La colorazione del supporto con coloranti specifici, eseguita al termine della cromatografia, evidenzia (in base al numero di macchie colorate presenti sul supporto) il numero dei peptidi originatisi dall’idrolisi ...
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In chimica, particolare caso di allotropia o di polimorfismo in cui nell’intero campo di esistenza della fase solida una sola forma è stabile mentre le altre sono instabili e tendono a trasformarsi nella [...] ; ovvero, la trasformazione polimorfica può avvenire, direttamente allo stato solido, solo in una direzione, col passaggio cioè dalla fase metastabile a quella stabile. La m. si verifica quando il punto di transizione tra forme cristalline diverse si ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...