Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] radiofoniche della Quinta armata statunitense e continuò nell'immediato dopoguerra l'attività teatrale, dedicandosi in quegli anni alla messinscena di autori quali M. Pagnol, A. Salacrou, E. Bourdet, E. O'Neill.
Nel secondo dopoguerra G. diventò ...
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D'Ambra, Lucio
Gianni Rondolino
Pseudonimo di Renato Eduardo Anacleto Manganella, regista teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, giornalista e critico nato a Roma il 1° dicembre 1880 [...] , 85, p. 21.
R. Cristaldi, Lucio D'Ambra pioniere della regia, in "Primi piani", 1954, 3.
Tra le quinte del cinematografo. Cinema, cultura e società in Italia, 1900-1937, a cura di M. Cardillo, Bari 1987, pp. 101-83.
G. Grazzini, Scrittori al cinema ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] interno della BRD per l'emergenza del terrorismo della RAF (Rote Armee Fraktion). Già denunciata da V. Schlöndorff e M. von Trotta in Die verlorene Ehre der Katharina Blum (1975; Il caso Katharina Blum, dal testo di H. Böll), la montante isteria ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] dei dittatori: Mussolini, Stalin, Hitler, a cura di R. Renzi, Bologna 1992.
M. Argentieri, Il cinema in guerra: arte, comunicazione e propaganda in Italia, 1940-1944, Roma 1998.
Sugli anni del Neorealismo:
Il neorealismo cinematografico italiano ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] presa diretta. Nel 1960 si assistette a una rivoluzione te-cnica in simbiosi con le esigenze creative. Il francese A. Coutant modificò con M. Mathot la macchina da presa 16 mm della Éclair, rendendola leggera (6 kg) e sufficientemente silenziosa per ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] del cinema e altri scritti, Napoli 1932.
W. Benjamin, Das Kunstwerk im Zeitalter seiner technischen Reproduzierbarkeit (1936), in Schriften, Frankfurt a. M. 1955 (trad. it. L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Torino 1966).
S ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] ) e Pomi d'ottone e manici di scopa (1971), rispettivamente tratti dalle opere di P. Travers Lyndon e di M. Norton; il primo, in particolare, vinse ben cinque Oscar (per la migliore attrice protagonista, Julie Andrews; per la colonna sonora originale ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] giusta (sul modello di It happened one night). Questi due film risalgono entrambi al 1934, anno in cui nacque il 'genere' secondo D. Byrge e R.M. Miller (1991), per i quali il filone comprende esattamente 57 film e si esaurisce nel 1942; tuttavia ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] (per es., già negli anni Venti, da Ricciotto Canudo nella sua Esthétique du septième art, trad. it. in "Bianco e nero", 1939, 2, come, più tardi, da M. Pezzella, Estetica del cinema, 1996, e da E. Bruno, Del gusto, 2001) come se individuasse un campo ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] di Martin Scorsese (non a caso esegeta, fra l'altro, di un maestro del c. come M. Powell), passato dal realismo di Mean Streets (1973; Mean Streets ‒Domenica in chiesa, lunedì all'inferno) e di Alice doesn't live here anymore (1975; Alice non abita ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...