L’Unione Africana (UA) è un’organizzazione continentale succeduta nel 2002 all’Organizzazione per l’unità africana, al termine di un breve periodo transitorio seguito all’entrata in vigore (il 26 maggio [...] , i diritti umani, lo Stato di diritto e il buon governo (art. 4, lett. m). L’Atto istitutivo riconosce poi all’UA il diritto di intervento umanitario negli Stati membri in caso di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità (art. 4, lett. h ...
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Giurista e uomo politico italiano (Genova 1927 - Roma 2009). Prof. di diritto del lavoro presso l'Università di Bari (1960-75) e l'Università di Roma "La Sapienza" (1975-96), poi alla LUISS (Libera università [...] socialista. Delle sue opere si ricordano: Introduzione allo studio della autonomia collettiva (1960); Diritto sindacale (in collab. con P. Curzio e M. G. Garofalo, 1974; nuova ed. 2006); Socialismo. L'eredità difficile (1996); La lunga marcia della ...
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Giurista (n. Bologna - m. ivi 1166 circa), della famiglia dei Gosî. Fu uno dei "quattro dottori" della scuola bolognese dei glossatori, che la tradizione vuole diretti scolari d'Irnerio. M. rappresentò [...] divergenza tra le due scuole; la tradizione fa di M. il campione dell'equità, di Bulgaro quello dello stretto diritto. I seguaci di M. furono detti gosiani, e ve ne furono di famosi, ma in generale le dottrine di Bulgaro trovarono più largo seguito ...
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Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] Urbano VI i titoli di avvocato concistoriale e di senatore. Scrisse un'Epistola in volgare (pubbl. 1753), di argomento morale, epistole latine e orazioni; e, in materia di diritto, numerose Allegationes (1a ed. 1477), un trattato De hospitalitate e ...
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Giurista (n. Buttigliera d'Asti - m. 1540). Insegnò a Torino, dove si era laureato nel 1511; si occupò di varî argomenti di diritto come di politica legislativa, avvertendo tra i primi la necessità d'una [...] .: Sylva nuptialis (1518; 2a ed. rifatta, 1524), originale trattazione del diritto matrimoniale, familiare e successorio; Index scriptorum in utroque iure (1522), primo tentativo d'una bibliografia del diritto comune (poi accresciuto da L. Gómez, J ...
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Giureconsulto (n. Crema tra il 1240 e il 1250 - m. dopo il 1310); mentre la scuola dei glossatori, dopo la esposizione della Glossa d'Accursio, era in crisi, dalla lunga esperienza di giudice (attività [...] documentata tra il 1281 e il 1310 a Lucca, Bologna, Perugia, Firenze, Siena e Fermo) fu tratto a occuparsi di materie vive (diritto penale, statuti), trascurate nell'insegnamento teorico, legato agli antichi ...
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Giurista (n. Cremona - m. Bologna 1197); studiò e insegnò a Bologna; glossatore civilista, discepolo di Bulgaro e maestro di Azzone, lasciò numerose glosse al Corpus iuris, largamente sfruttate nella glossa [...] materia processuale (De ordine iudiciorum; Quicumque vult; De accusationibus); un Arbor actionum, in cui sono esposte sommariamente le varie azioni civili e pretorie. Seguendo l'esempio di Bulgaro, si è anche occupato di questioni relative al diritto ...
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Giurista (m. 1292). Già ricordato come "legista" nel 1247, insegnò diritto civile a Modena (1260), Padova, Bologna, Reggio, e di nuovo (1279) a Bologna. Fu maestro di Giacomo d'Arena e di Guido da Baiso. [...] Rimangono di lui un commentario al Digestum vetus e al Codice, e varî trattati (in materia di ordinatio causarum, di testimoni, d'istrumenti guarentigiati). ...
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Giurista (n. Verona 1420 circa - m. 1475 circa); discepolo di Angelo Gambiglioni e Paolo di Castro, dal 1458 prof. nello studio di Padova; il suo Tractatus de servitutibus praediorum urbanorum et rusticorum, [...] nato dalle lezioni padovane, ebbe rinomanza e diffusione in Italia e all'estero. Notissimo anche il suo Tractatus cautelarum. ...
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Giurista (n. Parma - m. dopo il 1296), prof. a Padova, Napoli, Reggio, Siena, forse anche a Bologna. Scrisse Commentarii sul Codice e il Digesto, e molte monografie, in parte tuttora inedite. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...