certosino /tʃerto'zino/ [der. di certosa]. - ■ s. m. 1. (eccles.) [religioso appartenente all'ordine fondato nel 1084 da s. Brunone] ≈ ‖ benedettino, cistercense. ⇑ (fam.) frate, monaco. 2. (fig.) [uomo [...] ritirata] ≈ anacoreta, eremita, isolato, solitario. ↑ misantropo, orso. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): alla certosina [in modo molto accurato] ≈ meticolosamente, minuziosamente, pazientemente, scrupolosamente. ↔ (fam.) alla carlona, all'acqua di rose ...
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portaincenso /pɔrtain'tʃɛnso/ (o portincenso) s. m. [comp. di porta(re) e incenso], invar. - [piccolo recipiente in cui si conserva l'incenso] ≈ navicella. ‖ incensiere, turibolo. ...
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veggente /ve'dʒ:ɛnte/ s. m. e f. [part. pres. di vedere, rifatto secondo le forme del pres. veggio, veggiamo]. - 1. (ant.) [chi predice il futuro] ≈ [→ VATE (1)]. 2. [persona ritenuta in grado di individuare [...] fatti estranei all'immediata esperienza tramite poteri paranormali e sim.] ≈ chiaroveggente, indovino, (fam.) mago, medium, negromante. ⇓ cartomante, chiromante, idromante ...
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venerabile /vene'rabile/ [dal lat. venerabĭlis]. - ■ agg. 1. [degno di venerazione: un vecchio v.; persona di v. aspetto] ≈ onorabile, (lett.) onorando, onorevole, (lett.) venerando, [spec. in senso religioso] [...] . 2. (estens., scherz.) [che può vantare molti anni: età v.] ≈ avanzato, inoltrato, rispettabile. ↓ maturo. ↔ acerbo, giovane. ■ s. m. 1. (con iniziale maiusc.) (eccles.) [particola di farina che, con la transustanziazione, si trasforma nel corpo di ...
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venerdì s. m. [lat. Venĕris dies "giorno di Venere"]. - 1. [quinto giorno della settimana] ≈ (region.) venere. ● Espressioni: venerdì santo (o di passione) → □. 2. (estens., scherz.) [solo nelle espressioni [...] gli manca qualche v. o non ha tutti i v., con riferimento a persona un po' stramba] ≈ (fam.) rotella. □ venerdì santo (o di passione) [venerdì della settimana santa in cui si ricorda la passione e la morte di Gesù] ≈ Ⓣ (eccles.) parasceve. ...
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sensitivo [dal lat. mediev. sensitivus, der. di sensus, part. pass. di sentire "sentire"]. - ■ agg. 1. (fisiol.) [che riguarda l'attività dei sensi: facoltà s.] ≈ [→ SENSORIALE]. 2. (fig.) [di persona, [...] carattere e sim., in cui è particolarmente avvertita la percezione degli stati d'animo: un temperamento s.] ≈ emotivo, impressionabile, sensibile, suggestionabile. ↑ ipersensibile. ↔ insensibile. ■ s. m. (f. -a) (psicol.) [persona con poteri ...
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senzadio /sɛntsa'dio/ s. m. e f. [grafia unita di senza dio], invar., spreg. - 1. [chi non crede in Dio] ≈ ateo, miscredente, non credente. ↔ credente, devoto, fedele. 2. (estens.) [persona senza timore [...] di Dio, quindi priva di senso morale: questi s. privi di ogni scrupolo] ≈ amorale, empio, immorale ...
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sepolcro /se'polkro/ s. m. [dal lat. sepulcrum, der. del tema di sepelire "seppellire"]. - 1. (archit.) [costruzione, spesso imponente, che custodisce le spoglie di un personaggio illustre: il s. degli [...] ai farisei] ≈ fariseo, (spreg.) gesuita, ipocrita, simulatore, tartufo. ‖ bugiardo, falso. 2. (con iniziale maiusc.) (eccles.) [mobile in cui viene riposta l'Eucaristia del giovedì santo per conservarla fino alla funzione liturgica del venerdì santo ...
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versetto /ver'set:o/ s. m. [dim. di verso²]. - 1. (non com.) [breve verso di una poesia] ≈ (lett.) versicolo. 2. (estens., relig.) [ciascuno dei brevi membri in cui sono tradizionalmente suddivisi la Bibbia [...] e il Corano] ≈ [con riferimento al Corano] sura ...
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predicatore /predika'tore/ s. m. [dal lat. praedicator -oris "elogiatore", e nel lat. tardo "che tiene una predica"] (f. -trice, pop., non com., -tora). - 1. (eccles.) [chi tiene prediche, spec. parlando [...] pubblicamente in chiesa] ≈ omelista. ⇑ oratore. 2. (estens.) [chi esorta pubblicamente a seguire un'idea, un principio e sim.: i p. della libertà] ≈ alfiere, apostolo, araldo, banditore, (lett.) campione, fautore, paladino, promotore, sostenitore. ‖ ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, della fisica e della chimica, struttura...
In fisica, termine usato per indicare la quantità indivisibile, il valore più piccolo fisicamente possibile di una data grandezza variabile con discontinuità, come pure la particella elementare associata a un dato campo di forze nelle teorie...