Missionario cappuccino (n. Pavia - m. in Abissinia 1716). Sbarcato nel 1711 a Massaua al seguito del nuovo prefetto apostolico per l'Abissinia, padre Liberato da Wies, godette la protezione del negus Iostòs [...] e poté svolgere la sua attività missionaria nel paese di Aine Egzie. Ma alla morte del negus fu trascinato davanti a un sinodo monacale e, non volendo abiurare la fede cattolica, fu decapitato ...
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Poeta tedesco (n. Hannover 1890 - m. in Francia, in un ospedale militare inglese, 1918). Autodidatta, influenzato da W. Whitman e da R. Dehmel, aderì al clima e ai modi dell'espressionismo, fondendo i [...] temi della città e del lavoro in un fervore cosmico-umanitario di radicale rinnovamento. La sua non vasta produzione lirica fu raccolta postuma: Rhythmus des neuen Europa (1921); Gesang der Welt (1927). ...
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Patriarca di Antiochia (n. Side, Panfilia - m. in Tracia nel 337). Vescovo di Berea, poi patriarca di Antiochia (323), fu al Concilio di Nicea tra i più decisi avversarî dell'arianesimo. Perciò, sotto [...] varie accuse, fu deposto (sinodo di Antiochia 330) ed esiliato. Tra gli scritti ci rimane, di sicura attribuzione, solo un trattato contro Origene, precedente peraltro alla polemica antiariana. Festa, ...
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Esploratore (n. Roma 1891 - m. in volo sulle Alpi 1935), di padre inglese e madre italiana. Ingegnere minerario nel Transvaal, dopo la prima guerra mondiale esplorò la regione a llanos nel bacino dell'Orinoco [...] (Venezuela); nel 1928, con T. Pastori e G. Rosina, traversò da sud (ponte sull'Auasc) a nord (Golfo di Zula) la depressione dancala (esplorazione descritta in La Dancalia esplorata, 1930). ...
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Scultore russo (n. presso Pietroburgo 1838 - m. in America 1913). Accademico dal 1868, scolpì scene di genere, di vita popolare, busti e soprattutto bambini: Il bambino scultore (1866), Bambini sotto la [...] pioggia (1869), Il primo passo (1872), Bambina coi funghi (1870-71), ecc. Nel 1871 si trasferì negli USA dove lavorò soprattutto come decoratore. Molte opere al Museo Statale di San Pietroburgo ...
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Missionario francescano (n. Collodi 1788 - m. in Cocincina 1834). Entrato nell'ordine dei frati minori, fu inviato in missione in Cina; a causa delle persecuzioni contro il cristianesimo fuggì da Macao [...] recandosi nella Cocincina, che raggiunse nel 1821 e dove dopo alcuni anni di missione morì in prigionia. Si conservano di lui alcune lettere, nonché un prezioso Diario, scritto in carcere. ...
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Figlio (n. Milano 1491 - m. in Francia 1512) del duca Gian Galeazzo e di Isabella d'Aragona. Tenuto in stretta custodia dal nuovo duca Ludovico il Moro dopo la morte del padre (1494), dopo il 1499 fu portato [...] da Luigi XII in Francia e creato abate di Marmoutier in Piccardia. Ebbe per precettore Gregorio da Spoleto, maestro caro a L. Ariosto. ...
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Scrittore (n. Poggio a Caiano 1890 - m. in guerra, Plava, Gorizia, 1915). Autodidatta, di umile origine, si formò nel clima di Lacerba e della Voce. I frammenti lirici di Arciviaggio (raccolti da F. Agnoletti, [...] 1921) evocano con fresca sensibilità ricordi d'infanzia, impressioni ed esperienze della sua giovinezza avida di vita e che la guerra stessa accettò come ideale d'azione ...
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Scaldo islandese (n. Vatnsdabr 965 circa - m. in naufragio presso Iona, Irlanda, 1007 circa). Il re norvegese Oláff Tryggveson lo soprannominò "il difficile" per le difficoltà sollevate prima di farsi [...] battezzare. In onore del re morto in battaglia, H. compose un poema encomiastico, di cui restano frammenti interessanti per il rilievo psicologico che vi acquista il conflitto fra paganesimo e cristianesimo. ...
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Califfo almohade d'Africa (n. 1218 - m. in Marocco 1242). Salì al trono nel 1232; sostenne dure lotte contro pretendenti e ribelli, tra cui specialmente i Banū Marīn, che negli ultimi anni del suo califfato [...] riuscirono a insediarsi stabilmente, dopo una serie di brillanti vittorie, nei suoi stati. Incaricò Ibn Sab῾īn (v.) di rispondere alle "questioni" proposte da Federico II. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...