monoclonali, anticòrpi Anticorpi prodotti da cellule ibride, capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti allo stesso clone e quindi identiche. Le cellule ibride, o ibridomi, si ottengono [...] linfocito di topo previamente immunizzato contro l'antigene prescelto; in questo modo la cellula risultante acquista la capacità (derivata dalla Gli a.m. trovano ampia applicazione nella ricerca immunologica e radioimmunologica, in diagnostica e ...
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Ormone sintetizzato e secreto dalla ghiandola pineale, C13H16N2O2 (N-acetil-metossitriptammina). Ha un’azione diretta sia sull’ipotalamo, dove induce una inibizione della liberazione dell’LRH, sia sull’ipofisi, [...] ’LRH sulla liberazione di LH. La conseguenza è un’inibizione da parte della m. della funzione delle gonadotropine. La m. è sintetizzata dal triptofano, il quale è trasformato in serotonina, a sua volta acetilata e metilata per produrre melatonina. Il ...
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Levitt, Michael. – Biofisico britannico naturalizzato statunitense (n. Pretoria 1947). Conseguito il Ph.D. presso l’Università di Cambridge nel 1971, dal 1987 è docente di biologia strutturale alla Stanford [...] primi ricercatori a condurre simulazioni di dinamica molecolare, sviluppando a tale scopo il primo software. Nel 2013 è stato insignito con M. Karplus e A. Warshel del premio Nobel per la chimica per gli studi sullo sviluppo di modelli multiscala ...
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Genetista e biochimico statunitense (n. Sumpter, Carolina del Sud, 1940), prof. di medicina interna (1976), poi di genetica molecolare (1977) alla University Texas southwestern medical school di Dallas. [...] (iperlipidemia combinata familiare), ha avviato sin dal 1972, in stretta collaborazione con M. S. Brown, sistematiche e fondamentali ricerche sul metabolismo del colesterolo, in condizioni normali e patologiche, coronate con il conferimento (1985 ...
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Stegodontidi Famiglia di Mammiferi Proboscidati fossili diffusi soprattutto nel Pleistocene asiatico. Gli S. avevano statura al garrese da 1,90 a 3 m e oltre, cranio generalmente corto e piccolo, faccia [...] prolungantesi in avanti per il grande sviluppo degli alveoli delle zanne, appena ricurve; molari lofodonti con abbondante cemento fra le lamine della corona (v. fig.). ...
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In embriologia, tipo di blastula privo di blastocele, in cui le cellule interne non raggiungono la superficie. Lo stadio di m. si trova nei Celenterati. Con lo stesso nome si indica, nei Vertebrati, uno [...] stadio della segmentazione caratterizzato da blastomeri grandi e poco numerosi, che precede lo stadio di blastula (fig.) ...
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mononucleòsi Aumento nel sangue di cellule mononucleate normali (monociti e linfociti) con comparsa in circolo di elementi atipici. La m. infettiva è una malattia acuta febbrile, causata dal virus di Epstein-Barr [...] (EBV), caratterizzata da peculiari segni ematologici (linfomonocitosi), tumefazioni dei linfonodi, spesso angina, talora aumento di volume della milza (splenomegalia) ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] al., Imprinted expression of the murine Angelman syndrome gene Ube3a, in hippocampal and Purkinje neurons, in Nature genetics, 1997, 17, pp. 75-78.
M. Lalande, Parental imprinting and human desease, in Annual review of genetics 1997, pp. 73-95.
D.C ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] delle due catene sono rivolte all'interno e sono appaiate in modo specifico: guanina con citosina, adenina con timina ( 1987; Basic microbiology, vol. 10; DNA cloning, vol. 3, a cura di D. M. Glover, Londra 1987; J. D. Watson, N. H. Hopkins, J. W. ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] e la ricostruzione delle condizioni climatiche ed ecologiche in cui l'intero processo si è svolto, a , Milano 1993; C. Tudge, The variety of life, Oxford 2000.
M.A. Jobling, M.E. Hurles, C. Tyler-Smith, Human evolutionary genetics: origins, peoples ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...