Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] 'omonimo romanzo di Klaus Mann (1936), ispirato alla figura di Gustaf Gründgens, attore e regista teatrale e cinematografico (è il capo della malavita inM), Mephisto è un'ennesima variazione sul tema del rapporto tra artista e potere. Il film mette ...
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Lingen, Theo
Serafino Murri
Nome d'arte di Franz Theodor Schmitz, attore, regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1903 e morto a Vienna il 10 novembre 1978. Fin [...] efficaci caratterizzazioni inM (1931; M, il mostro di Düsseldorf), dove interpreta un poliziotto, e in Das Testament des scanzonati e pieni di gag, si ricordano soprattutto Opernball e Rosen in Tirol (1940; Baruffe d'amore) di von Bolvary e i ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] Serra pilota (1938) e nel successivo Lettere al sottotenente (1945), entrambi diretti da Goffredo Alessandrini, ma anche inM.A.S. (1942) di Romolo Marcellini. La sua versatilità e il volto un po' spigoloso lo resero adatto anche a ruoli negativi ...
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Denis, Maria
Silvio Alovisio
Nome d'arte di Maria Ester Beomonte, attrice cinematografica, nata a Buenos Aires il 22 novembre 1916. Per un decennio (da Non c'è bisogno di danaro, 1933, di Amleto Palermi [...] impiegata di papà) e Goffredo Alessandrini (Seconda B); in questi primi film l'attrice interpretò il tipo della al 1945, Roma 1994, pp. 27-31; M. Scaglione, Maria Denis, la diva dei telefoni bianchi, inM. Denis, Il gioco della verità: una diva nella ...
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Moussinac, Léon
Daniele Dottorini
Critico e teorico del cinema francese, nato a Laroche-Migennes (Yonne) il 19 gennaio 1890 e morto a Parigi il 10 marzo 1964. Uno dei padri della critica e della teoria [...] quest'ultimo nel 1922, "La Gazette des sept arts", e firmando la voce Cinégraphie per il famoso Manifeste des Sept Arts. InM. l'opera teorica e critica andò di pari passo con l'attività di promozione del cinema. Membro del partito comunista francese ...
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In letteratura, il testo poetico destinato alla musica, soprattutto nei casi in cui tale testo ha importanza rilevante rispetto alla musica o ha avuto una sua vita indipendente (come nel caso dei m. di [...] P. Metastasio); negli altri casi, si parla correntemente di libretto d’opera.
Per il significato del termine in musica ➔ opera. ...
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MANGANO, Silvana
Alvise Sapori
Attrice cinematografica, nata a Roma il 21 aprile 1930, morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Il suo vero debutto è del 1949, in Riso amaro di G. De Santis, nel quale la [...] di una brava attrice, al di là dello splendore della sua immagine, possano essere sfruttate da un grande regista.
La M. fu così in grado di affrontare e caratterizzare due ruoli tanto opposti e diversi come quelli di Circe e di Penelope nell'Ulisse ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] è certo che il cinema moderno, qualunque cosa si debba intendere con questa definizione, ha spesso giocato la carta del m. in vista di un'elaborazione del tempo cinematografico che si oppone alla concezione 'classica' dello sviluppo di una storia. Da ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] il concetto ricalca le descrizioni di carattere ontologico e sociologico messe a punto per definire la m. in senso storico-culturale generale, in particolare quelle della tradizione hegeliana, di K. Marx e della tradizione marxista, della Scuola di ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] ), tutti di tono minore, si può ricordare ancora una commedia con W. Chiari Lui, lei e il nonno (1961).
In quegli anni il M., come altri registi, abbandonò il cinema per passare alla televisione, per la quale aveva cominciato a lavorare a Milano fin ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...