Centro del Comune di Bernalda (prov. di Matera), sulla costiera ionica lucana (Golfo di Taranto), tra le foci del Bradano e del Basento. Si è notevolmente sviluppato in conseguenza della vasta opera di [...] aiuto di esse s’impadronì di gran parte della Siritide; in seguito fu oppressa da Crotone, quando questa vinse Sibari (510 incinta); i figli, dopo avere ucciso Siris, la prima moglie di M., sarebbero fuggiti, Beoto in Beozia, Eolo nelle isole Eolie. ...
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(ebr. Yĕhūdīt, gr. 'Ιουδίϑ, lat. Iudith) Nella Bibbia, eroina del libro che porta il suo nome. Il libro è conservato in greco; il canone ebraico lo esclude mentre quello cattolico lo accetta. Giovane [...] , Giuditta gli taglia la testa e la porta, involta in un panno, nella città. I cittadini sono tanto rincuorati jüngere Judith. Nell'età moderna sono da ricordare il poema croato Judita di M. Marulič (1521), il dramma sacro di H. Sachs (1551), la ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] lavori bisogna ricordare gli studî su Napoleone, su Dante, su s. Agostino. Fedele in principio all'autocrazia (lo zar era per lui l'unto del Signore), M. passò all'opposizione dopo la rivoluzione del 1905, ma, allarmato dalle correnti progressiste ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] (Genova) e nel 1378 (a Milano). Fino allora dominato dall'influsso del Roman de la rose e dei poeti francesi minori, conobbe in Italia le opere di Dante, Boccaccio e Petrarca, che ebbero su di lui una profonda influenza. Dal 1374 al 1391 ebbe nomine ...
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Letterato (n. nel Mugello, o forse a Firenze, 1503 - m. Roma 1556), noto soprattutto per il Galateo (1558), piccolo trattato di regole universali che valgono ad assicurare il successo nella vita.
Vita
Fu [...] mai la sua diocesi perché fu mandato nunzio a Venezia, città che abbandonò nel 1549. Si deve a lui l'introduzione in Veneto dei processi dell'Inquisizione (celebre quello intentato a P. P. Vergerio) e largamente si adoperò per la repressione dell ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] balletto di G. Angiolini (1773) e di S. Viganò (1821), una cantata di G. Rossini (1811) e una sonata di M. Clementi (1831).
In età umanistica il Petrarca fu tra i primi a respingere, anche dal punto di vista cronologico, la versione virgiliana del ...
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Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] 'abside della chiesa dei Ss. Apostoli (oggi conservata in frammenti, Pinacoteca vaticana e Palazzo del Quirinale).
Vita e a Loreto (eseguita da M. Palmezzano) e della cappella Feo in S. Biagio a Forlì. Opere giovanili di M. si possono ritenere il S ...
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Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] piccolo piccolo (1976; da cui l'omonimo film di M. Monicelli, 1977, interpretato da A. Sordi), inquietante rappresentazione Si è cimentato infine con il fumetto (Olimpo S. p. a., in collab. con la disegnatrice S. Ziche, 2000). Nel 2001 lo scrittore ...
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Vitali, Andrea. – Scrittore italiano (n. Bellano, Lecco, 1956). Laureato in medicina, medico di base nel suo paese natale, ha esordito come scrittore nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore. A esso [...] Biglietto, signorina e Di impossibile non c'è niente: Tra le opere più recenti: nel 2015, il thriller scritto in collaborazione con il criminologo M. Picozzi La ruga del cretino e i romanzi Le belle Cece e La verità della suora storta; nel 2016 Nel ...
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Oratore attico (n. dopo il 440 a. C. - m. poco dopo il 380 a. C.). Fu anteposto a Demostene dalle correnti estreme dell'atticismo come rappresentante del cosiddetto stile attico per la semplicità, purezza [...] orazioni di cui si ha notizia, ne sono giunte a noi 34, non tutte autentiche.
Vita
Era figlio di Cefalo siracusano, meteco in Atene, dove aveva una fabbrica di scudi. La signoria dei Trenta tiranni fu attratta dalle ricchezze dei figli di Cefalo: il ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...