Giornalista e scrittore italiano (Parma 1928 - Bologna 2023). Ha iniziato la carriera di giornalista presso la Gazzetta di Parma e Il Resto del Carlino, per poi collaborare con il Corriere della Sera dapprima [...] e le trasformazioni successive al Sessantotto (Se torno a nascere, 1981; Lei m'insegna, 1983), e di autore di brillanti testi di argomento storico (Maria Luigia donna in carriera, 1993; Garibaldi l'amante dei Due Mondi, 2003). Interessato anche all ...
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Cameron, Peter. – Scrittore statunitense (n. Pompton Plains, New Jersey, 1959). Laureatosi nel 1982 in Letteratura inglese presso l'Hamilton College di New York, ha esordito nella scrittura nel 1986 con [...] Pym, P. Mortimer, M. ne mutua l’attitudine a scandagliare le vite individuali innescando, pur con una prosa limpida e scorrevole, meccanismi narrativi complessi che compongono un ritratto realistico e a tratti spietato delle relazioni umane, e in cui ...
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Scrittore olandese (Haarlem 1860 - Bussum 1932). Medico, psichiatra, letterato e uomo dai molteplici interessi scientifici, filosofici e sociali, fu propugnatore di varie ideologie etico-umanitarie; contrastato [...] 1921), apparsa prima nella Nieuwe Gids e poi, nel 1887, in volume. L'autore vi descrive le fasi dell'evoluzione del piccolo sposa notturna, le memorie di V. M.", 1924). I saggi di argomenti varî furono pubblicati in 6 volumi: Studies (1890-1918). ...
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Scrittore francese (n. Boulogne-Billancourt 1945). Si è imposto giovanissimo con il romanzo La place de l'étoile (1968) ambientato, come i successivi La ronde de nuit (1969) e Les boulevards de ceinture [...] (1977) e nel romanzo Remise de peine (1988). Caratterizzata da un andamento quasi onirico, la produzione di M. mette in scena personaggi ambigui, in margine alla società, alla ricerca ossessiva di un'identità (Villa triste, 1975; La rue des boutiques ...
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⟨lóorëlai⟩ Alta rupe (132 m) che s'innalza ripida a destra del Reno tra St. Goarshausen e Oberwese.
Mitologia nella letteratura e nella musica
Alla rupe è legata la leggenda di Lorelei, resa celebre in [...] seconda nel ciclo Die Heimkehr (1823-24) nel Buch der Lieder, messa in musica da F. Silcher, dove si parla di una donna bellissima, dai essi sono inghiottiti dalle acque. Il poeta tedesco C. M. Brentano (1778-1842) aveva cantato già questo mito ...
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Drammaturgo, sceneggiatore e scrittore greco (n. Istanbul 1937). Di origini armene, dal 1964 si è stabilito ad Atene e nel 1974 ha ottenuto la cittadinanza greca. Dopo l’esordio come drammaturgo con l'opera Storia [...] sociopolitica che attraversa la Grecia odierna, di cui M. scandaglia con accuratezza e talora con acuto sguardo le contraddizioni di una cultura in bilico tra Oriente e Occidente. Tra i suoi numerosi lavori tradotti in italiano occorre citare: Ultime ...
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Scrittore danese (Korsør 1764 - Amburgo 1826); con i suoi scritti in danese e in tedesco si affermò come il più vivace e brillante ingegno dell'ultimo '700 nordico. Rispecchiò nella sua vastissima opera, [...] , fra gli altri, Klopstock e Schiller, Ch. M. Wieland e Madame de Staël).
Opere
Prodigiosamente versatile e H. Jacobi, più che nella polemica contro A. G. Oehlenschläger, in cui pure fece valere le profonde esigenze dell'estetica classicistica (1813- ...
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Uomo politico e letterato svedese (n. Jönköping 1905 - m. presso Ndola, Zimbabwe, 1961), figlio di Hjalmar (primo ministro nel 1914). Segretario generale al ministero delle Finanze dal 1936 al [...] , ha lasciato uno dei più profondi "diari dell'anima", in prosa e in versi, del Novecento (uscito postumo nel 1963: Vägmärken; trad quello schermo contro il ridicolo che altri cercano in una responsabilità ripartita: possedeva una fede che rinunciava ...
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Città della Germania (46.247 ab. nel 2007), nella Turingia.
Ricordata la prima volta nel 775 (Gotegewe), fu feudo dei vescovi di Magonza sotto la sovranità dei langravi di Turingia; elevata a città nel [...] idee di K. Marx. Il programma socialista fu poi modificato in senso radicale dal congresso di Wyden (1880), che prospettava la Ernesto il Pio (1675); capostipite fu il figlio Federico I (m. 1691). Estintosi il ramo nel 1825 alla morte del duca ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] fu amico di Callimaco; dal 276 a. C. fu a Pella poeta ufficiale della corte di Macedonia, tranne una lunga dimora in Antiochia di Siria presso Antioco I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di Zenodoto. Della sua opera poetica ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...