(gr. ῎Αδραστος) Eroe della mitologia greca, uno dei guerrieri che condussero la spedizione dei Sette contro Tebe; unico superstite, partecipò secondo Pindaro alla successiva spedizione degli Epigoni. In [...] come cori di τράγοι) che avevano luogo a Sicione in suo onore parla Erodoto, mentre le sue raffigurazioni ornavano funerarie etruschi. Le vicende della spedizione contro Tebe furono narrate in diverse opere tra le quali La Tebaide del poeta latino ...
Leggi Tutto
Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] homérique (1928). Seguirono altri saggi riguardanti le formule omeriche in relazione al metro epico, la tecnica della composizione orale, la metafora tradizionale in Omero. L'incontro con lo slavista M. Murko (1928) orientò l'interesse di P. verso le ...
Leggi Tutto
Stréga, Premio Premio letterario istituito nel 1947, con il patrocinio dell'industriale Guido Alberti (Benevento 1909 - Roma 1996) produttore del liquore Strega. È conferito ogni anno, nel mese di luglio, [...] cosiddetti "amici della domenica" (critici, poeti, narratori che si riunivano ogni domenica nel salotto di G. e M. Bellonci): i votanti, dapprima in numero ristretto, sono via via aumentati e oggi sono alcune centinaia. Nel 2014 è stato istituito il ...
Leggi Tutto
Scrittrice tedesca (Pietroburgo 1861 - Gottinga 1937). Figlia di un generale, di origine francese, al servizio dello zar, si stabilì giovane in Occidente, dove, colta e sensibile alle novità della cultura, [...] Amica per un breve periodo di Nietzsche, poi di Rilke, scrisse su entrambi con partecipe penetrazione (F. Nietzsche in seinen Werken, 1894; R. M. Rilke, 1928). Dal 1911 frequentò Freud (Mein Dank an Freud, 1931). Nel 1887 aveva sposato l'orientalista ...
Leggi Tutto
Poeta francese (n. Bordeaux 1841 - m. presso Saint-Germain-en-Laye 1909). Dopo aver fondato la Revue fantaisiste (1861), che ebbe breve vita ma notevole importanza per il costituirsi della scuola parnassiana, [...] parigini. Scrisse Poésies (1876) e Poésies nouvelles (1893), La grive des vignes (1895), Les braises du cendrier (1900), drammi in versi (La reine Fiammette, 1889; Scarron, 1905; Glatigny, 1906; La vierge d'Avila, 1906), racconti e romanzi di scarso ...
Leggi Tutto
Scrittore cèco (Male Svatoňovice 1890 - Praga 1938). Fu anche giornalista e direttore di teatro. Scrisse le sue prime opere in collaborazione col fratello Josef. Una nota lirico-psicologica caratterizza [...] prevale una nota utopistica nei drammi R.U.R. (Rossum's Universal Robots, 1920) e Vĕc Makropulos ("L'affare M.", 1922) nonché nel romanzo Krakatit (1924). Un tipo originale di racconti polizieschi rappresentano le Povídky z jedné kapsy ("Racconti ...
Leggi Tutto
Poeta giapponese (n. Kyoto 1114 - m. 1204). Membro dell'influente famiglia dei Fujiwara, fu in più occasioni giudice nelle gare di poesia (utaawase) che, a partire dal sec. 9º, rappresentavano uno dei [...] passatempi intellettuali più in voga presso l'aristocrazia di corte. I suoi giudizî restano ancora oggi la fonte principale per comprendere lo sviluppo poetico del suo tempo. Nel 1187 ebbe il prestigioso incarico di curare il Senzaishū, una delle ...
Leggi Tutto
Drammaturgo raguseo (Ragusa 1510 circa - Venezia 1567). Studiò a Siena, e la sua opera rivela l'influsso della commedia senese. Scarso è il valore dei suoi drammi pastorali in versi (Tirena, Venere), mentre [...] prosa (Dundo Maroje, "Lo zio M."; Skup, "L'avaro") si distinguono per vivacità del dialogo (in dialetto raguseo) e abilità nel raffigurare scene e personaggi, attinti alla vita ragusea del suo tempo. Suggestiva, per il quadro della vita di Ragusa, è ...
Leggi Tutto
Studioso ebreo di origine francese (n. 1435 circa - m. 1504 circa), ma nato e vissuto in Italia, soprattutto a Firenze, dove studiò e, dopo aver insegnato in varie città italiane e soggiornato per un certo [...] periodo alla corte di Mantova, risiedette dal 1488 al 1497; fece parte della cerchia di Lorenzo il Magnifico e fu maestro di ebraico di Pico della Mirandola. Tra le sue opere sono un commento storico, ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Livorno 1851 - ivi 1922). Scolaro di G. Chiarini nel liceo di Livorno, studiò lettere a Firenze, senza però giungere alla laurea. Nel 1894, dal ministro F. Martini, fu nominato provveditore [...] definitiva 1907) che gli procurarono largo plauso, ma che, in verità, hanno scarso valore artistico. Migliori altre poesie, freschezza popolaresca (ed. completa delle Poesie, post., 1923). M. ha lasciato anche diverse Prose (raccolta post., 1923). ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...