Epigrammista greco (n. 320 a. C. circa - m. non prima del 260). Emigrò dall'Italia e peregrinò in povertà per l'Oriente ellenistico e per l'Egitto senza poter tornare in patria. Restano un centinaio di [...] suoi epigrammi, nell'Antologia Palatina, per lo più votivi (dedicatorî, sepolcrali), che il poeta finge di scrivere per commissione di povera gente, "quadri di genere" di elegante fattura, ispirati alla ...
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Scrittrice inglese (Londra 1797 - ivi 1851), figlia di W. Godwin e di M. Wollstonecraft, fu seconda moglie di P. B. Shelley, delle cui opere curò la prima edizione critica (post., 1847). Pubblicò i romanzi: [...] racconto della graduale distruzione dell'umanità a causa di un'epidemia alla quale sopravvive un unico superstite; Lodore (1835), di carattere autobiografico, ecc. Scrisse anche Journal of a six weeks' tour e Rambles in Germany and Italy (1840-43). ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Franz Wiener (Bruxelles 1877 - Neuilly-sur-Seine 1937). Esordì con una raccolta di poesie: Les nuits de 15 ans (1898). Fu giornalista e cronista teatrale a Parigi ed [...] Le bonheur, Mesdames! (1905), scrisse successivamente un dramma L'épervier (1914). Con M. Leblanc adattò per il teatro Arsène Lupin (1909); e diverse commedie compose in collaborazione con R. de Flers. Scrisse anche libri di viaggio (Nous avons fait ...
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Poeta brasiliano (n. Caxias, Maranhão, 1823 - m. 1864). Più che motivi di colore locale, celebrò la natura e l'ambiente brasiliano quasi incrocio di tre civiltà, l'india, l'africana e la cristiana perennemente [...] sua poesia, ora tumultuosa, ora serena e idilliaca, assorta in un vago panteismo. Scrisse: Primeiros cantos (1846), considerata drammi, fra cui Leonor de Mendonça (1847); un Dicionário da língua Tupi (1858), ecc. Morì in un naufragio nell'Atlantico. ...
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Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso letteralmente copiato, in particolare Formula vitae honestae e un trattato De ira), di scritti liturgici, e di alcuni componimenti poetici. Festa, a ...
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Letterato e pubblicista tedesco (Francoforte s. M. 1786 - Parigi 1837). Studiò a Berlino dove, nel salotto di Henriette Herz, conobbe lo Schleiermacher e gli altri romantici, quindi si convertì al protestantesimo; [...] nel Literaturblatt di Stoccarda, pubblicò Briefe aus Paris 1830-31 (1832), Mitteilungen aus dem Gebiet der Länder- und Völkerkunde (1833), Briefe aus Paris (1834) e riassunse in Menzel, der Franzosenfresser (1837) le sue idee filosofiche e politiche. ...
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Umanista (n. Gaggio, nella montagna bolognese, donde il nome di Cola Montano - m. Firenze 1482). Nel 1468 tenne a Milano la cattedra di lingua e lettere latine, prodigandosi anche per la promozione dell'arte [...] ideali repubblicani e libertarî, istigando i suoi discepoli al tirannicidio. Dopo aver subìto il carcere nel 1474, peregrinò in varie città (Bologna, Lucca, Napoli) continuando la sua attività cospiratoria contro i Medici e contro Milano, finché ...
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Critico e poeta statunitense (Hartford, Connecticut, 1833 - New York 1908), di professione agente di Borsa. La sua opera poetica più nota è Pan in Wall Street, inclusa nel volume The blameless prince (1869). [...] I suoi varî volumi di versi, poi raccolti in Poetical works (1873), sono un riflesso della tradizione cortese e contengono echi (2 voll., 1885); A library of american literature (11 voll., 1888-90, con E. M. Hutchinson); An american anthology (1900). ...
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Pittore, incisore, miniatore e scrittore (n. Venezia 1613 - m. dopo il 1704). Più che per l'attività pittorica (fu seguace di Palma il Giov.) è noto per i suoi scritti d'arte, in versi e in prosa, ricchi [...] di notizie e di buoni spunti critici: la Carta del navegar pitoresco (1660; illustrata con sue incisioni), poema in quartine che canta le glorie della pittura veneziana da Giambellino al Tintoretto, e le Ricche minere della pittura veneziana (1674), ...
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Narratore sovietico (n. Kimry, Tver´, 1901 - m. suicida a Mosca 1956). Quasi tutta la sua opera riflette le esperienze della guerra civile nell'Estremo Oriente (Razliv "La piena", 1923; Protiv tečenija [...] "Controcorrente", 1924). La lotta partigiana in Siberia è raffigurata in Razgrom ("La disfatta", 1927) e nel romanzo ciclico, incompiuto, Poslednij iz Udege ("L'ultimo degli U.", 1927 segg.). Del 1945 è Molodaja Gvardija ("La giovane guardia"), di ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...