SILONE, Ignazio
Giorgio PETROCCHI
Pseudonimo di Secondo Tranquilli, scrittore e uomo politico, nato a Pescina (L'Aquila) il 1° maggio 1900. Studiò dapprima nel seminario del suo paese, poi nel Collegio [...] e Libertà, Parigi 1934; G.A. Borgese, in Nation, 1939; M. Vaussard, in Temps présent, 1° ottobre 1939; G. Piovene, in Città, febbraio 1945; F. Jovine, in L'Italia che scrive, novembre 1945; E. Wilson, in New Yorker, 8 settembre 1945; G. Woodcock ...
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Critico letterario, italianista e romanziere francese. Ha insegnato letteratura italiana all'università di Rennes fino al 1990. I libri di viaggio occupano un posto importante nella sua produzione: Le [...] littérature française contemporaine, Paris 1987, pp. 277-80; M. Payot, Le bureau de Dominique Fernandez, in Lire, 1991, 185, pp. 124-26; M.-T. Noiset, Dominique Fernandez, in The contemporary novel in France, ed. W. Thompson, Gainesville (Fla.) 1995 ...
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Poeta, scrittore e critico letterario, nato a Roma il 9 dicembre 1901. Figlio di Adolfo de Bosis, sentì giovanissimo la vocazione per la poesia che costrinse, appena ventenne, alla disciplina della traduzione [...] di Eschilo (Milano 1930). Finiti gli studî classici si laureò in chimica a Roma. Fu quindi direttore della Italy-America Society di
Bibl.: S. Aleramo, Tre fanciulli, in La Nuova Europa, 15 aprile 1945; M. Vinciguerra, Lauro, ibid., 22 aprile ...
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FRISCH, Max
Luigi Quattrocchi
(App. III, I, p. 687)
Scrittore svizzero di lingua tedesca, morto a Zurigo il 3 aprile 1991. Il tema dell'identità della persona, essenziale per l'autore (Stiller, 1954), [...] , 1967, pp. 7-40; AA. VV., Über M. Frisch, a cura di Th. Beckermann, Francoforte s. M. 1971; M. Jurgensen, M. Frisch. Die Romane, Berna 1972; E. M. Dahms, Zeit und Zeiterlebnis in den Werken M. Frischs, Berlino 1976; H. Mayer, Dürrenmatt und Frisch ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] il migliore di questi scritti, L'amante ignoto (1911), in cui si agita il dramma della donna che vede sfiorire la baro dell'amore (Milano 1926).
Bibl.: Pitigrilli, A. G., Milano 1919; L. Russo, I narratori, Roma 1923; M. Gastaldi, A. G., Milano 1930. ...
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QUASIMODO, Salvatore (App. II, 11, p. 635)
Poeta; nel 1959 gli è stato conferito il Premio Nobel per la letteratura.
Dopo il 1948 ha pubblicato le seguenti raccolte di liriche: La vita non è sogno, Milano [...] , Scrittori ital. contemp., Pisa 1952; S. Antonielli, Aspetti e figure del Novecento, Parma 1955; M. Petrucciani, La poetica dell'ermetismo, Torino 1955; H. Bédarida, in Revue des études italiannes, nn. 3-4, Parigi 1955; O. Macrì, Caratteri e figure ...
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PETROCCHI, Giorgio
Achille Tartaro
(App. IV, II, p. 773)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 7 febbraio 1989. Socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1983.
Assidua è stata negli [...] con bibliografia delle opere a cura di S. Andreotti, A. Bufano e M. Cimino), Il tramonto della luna. Studi tra Leopardi e oggi (1993 rigore di filologo alieno da intrusioni soggettive. Altrettanto viva in P. è continuata a essere la curiosità storica, ...
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GALLARATI-SCOTTI, Tommaso Fulco, duca
Letterato e uomo politico, nato a Milano il 18 novembre 1878. Laureato in giurisprudenza, dopo aver esordito con uno studio su Mazzini (G. M. e il suo idealismo [...] a un primo atteggiamento di resistenza, fece seguire la sottomissione: atteggiamento, questo, che mantenne costante anche in seguito, in occasione della condanna di altre opere sue.
Volontario nel V Alpini durante la prima Guerra mondiale, partecipò ...
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(App. II, I, p. 809)
Scrittrice, commediografa e saggista inglese, nata a Londra il 13 maggio 1907, morta a Kilmarth (Cornovaglia) il 19 aprile 1989. Dopo lo straordinario successo di Rebecca e Frenchman's [...] i più conosciuti.
Saldamente ancorata alla tradizione del realismo inglese e con tecnica più affinata, la Du M. anche in queste opere manipola temi, personaggi e ingredienti narrativi di sicuro (e talvolta facile) effetto, privilegiando quasi sempre ...
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Scrittore e giornalista, nato il 17 aprile 1909 a Novara; dove, dal 1928 al 1930, pubblicò, con M. Bonfantini e M. Soldati, una rivista letteraria, La libra. Redattore e poi inviato speciale di varî giornali [...] Milano 1943; Uno di New York, ivi 1959, ecc.) di un gusto fra realistico e simbolico, ma dal respiro sempre più sciolto.
Bibl.: G. A. Borgese, in Corriere della sera, 20 giugno 1929; La Fiera letteraria, i° genn. 1956 (n. dedicato all'E.); E. Montale ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...