Bonifacio VI
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello stesso [...] P.L., CXXXV, col. 829.
Annales Fuldenses sive Annales Regni Francorum orientalis, ad a. 896, inM.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, VII, a cura di Fr. Kurze, 1891, p. 129.
Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris ...
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Dal greco mỳthos ("parola, racconto"), una narrazione di particolari gesta compiute da dei, semidei, eroi e mostri. Il m. può offrire una spiegazione di fenomeni naturali, legittimare pratiche rituali [...] (che cercano di spiegare le cause e l'origine di fatti e aspetti della realtà).
Valore simbolico
Per Platone il m. è, in alcuni casi, contrapposto alla verità, ma può essere anche un modo per approssimarsi ad essa, quando si siano raggiunti i ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] parte, sia ancora la società nel suo insieme. Per far fronte, sui diversi piani, all’evento della m. sono quindi messi in atto particolari rituali funerari. Tra questi, R. Hertz attribuiva particolare importanza a quelli di doppia sepoltura, nei ...
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Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] . tra Agostino e Pelagio, e attraversa i secoli per divenire centrale nelle polemiche dell’età della Riforma e poi ancora inM. Baio e Giansenio fino alle moderne correnti teologiche cattoliche e protestanti. Il termine g. nella Bibbia ha un duplice ...
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Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] una nuova forma di "filosofia cristiana", compatibile con le conoscenze scientifiche del proprio tempo. "Filosofia cristiana" in cui ritornano peraltro (inM.) i temi della fede e della grazia, necessaria all'esercizio d'una vera libertà, correttivo ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] grado di svelare l’intima struttura del cosmo e dare all’uomo la capacità di operare in esso: il conoscere si tramutava in fare. Alla m. si connettevano sempre l’astrologia e l’alchimia: come per es. nella Tabula smaragdina e nel Picatrix, tradotto ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] l’anima, fuggendo le cose mondane e fattasi pura, esce da sé, come rapita dalla grazia, possiede Dio in un amore santo. Ancora m. affettiva è quella di buona parte del misticismo femminile: vicino infatti al misticismo più propriamente speculativo di ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] per precetto a partecipare al Sacrificio eucaristico.
I vari formulari per la celebrazione della m. in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte in rosso, da cui il nome di rubriche) sono contenuti nel messale, durante la ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] mezzo della rivelazione divina e proposta da credersi come oggetto di fede. I teologi distinguono un doppio ordine di m.: i m. propriamente detti e i m. in senso lato. I primi sono quelle verità di cui non solo l’esistenza ma anche la natura intima ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...