XENOBIOSI
Athos Goidanich
. Termine proposto da W. M. Wheeler per indicare i rapporti di coabitazione amichevole e di ospitalità intercorrenti tra Formiche di specie diverse.
Costituiscono tipico esempio [...] escreti) il rigurgito di cibo. Le operaie dei Leptothorax non escono quindi mai dai nidi e vivono, sempre bene accette e in perfetta armonia, accanto e grazie ai grandi ospiti, ma non tollerano però che questi avvicinino la loro propria covata e ne ...
Leggi Tutto
TROFALLASSI (dal gr. τροϕή "cibo" e ἀλλάσσω "scambio")
Athos Goidanich
Termine proposto da W. M. Wheeler (1918), in sostituzione dell'altro di "ecotrofobiosi" ideato da A. Roubaud, per indicare il reciproco [...] d'Insetti e fra questi e i loro simbionti.
Così, ad es., le Vespe nutrici ottengono dalle larve della covata, in cambio del cibo, una gocciolina, molto appetita, di saliva; le Formiche leccano accuratamente gli essudati tegumentali di tutto il corpo ...
Leggi Tutto
SCHIZASTER (dal gr. σχίζω "fendo" e ἀστήρ "stella")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Genere di Echinidi della famiglia Brissidi, creato da L. Agassiz nel 1835, per quelle specie a guscio cordiforme, [...] flessuosi. Presenti una fasciola anale e una laterale. Il genere conta numerosissime specie, circa 200, distribuite in varî sottogeneri, a cominciare dall'Eocenico una dozzina sono a11cor viventi. Es., Schizaster canaliferus, del Mediterraneo ...
Leggi Tutto
JENNINGS, Herbert-Spencer (XVIII, p. 798)
Zoologo, morto a Los Angeles il 14 aprile 1947.
Bibl.: T. M. Sonneborn, H. S. J., in Genetics, XXXIII, 1948, pp. 1-4. ...
Leggi Tutto
PIERANTONI, Umberto (App. I, p. 937)
Zoologo, morto a Napoli il 16 novembre 1959.
Bibl.: Necr. di M. Salfi, in Arch. Zool. ital., XLIV (1959), pp. III-IV. ...
Leggi Tutto
Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] quando si estrapola dalla biologia di una specie a quella di un'altra. In un certo senso, ogni specie è unica, e ciò vale per noi non E., Adaptations in the kittiwake to cliff-nesting, in ‟Ibis", 1957, IC, pp. 275-302.
Dickeman, M., Female infanticide ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] diversa. Le unghie si allungano, si affilano e s'incurvano a uncino, in modo da afferrare i rami su cui tanto spesso si posa.
E così salto compiuto con la creazione dell'uomo, il fisiologo Peter M. Roget (1779-1869) sottoscrive la teoria dell'unità ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] , sistematicamente arricchita dai botanici inviati in missione in America, in Cina, in India e in Egitto, ma anche una serie di 2. ed., prepared by Pieter Smit with the assistance of A.P.M. Sanders and J.P.F. van der Veer, Amsterdam, Rodopi, 1986 ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] del medico Abū Ǧa῾far Aḥmad ibn Muḥammad ibn Abī 'l-Aš῾aṯ (m. 360/970), interessante soprattutto per il sistema di classificazione adottato.
In tale panorama tre opere di zoografia generale meritano, a diverso titolo, un'attenzione particolare ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] , Carl Hagenbeck (1844-1913). Tierhandel und Schaustellungen im Deutschen Kaiserreich, Frankfurt a.M., Lang, 1998.
Fox 1980: The organization of science and technology in France, 1808-1914, edited by Robert Fox and George Weisz, Cambridge, Cambridge ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...