Fisico (Leeds 1905 - Milton Keynes, Buckinghamshire, 1996). Dal 1933 prof. di fisica teorica all'univ. di Bristol; dal 1954 al 1971 direttore del Cavendish Laboratory a Cambridge. Svolse rilevanti studî [...] a quello di conduttore elettrico (transizione di M.) grazie all'introduzione del concetto di eccitone. teoriche sulla struttura elettronica dei metalli. Tra le sue opere (in collaborazione con altri autori): An outline of wave mechanics (1930); ...
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Fisico russo (Mosca 1916 - ivi 2009), ricercatore e quindi direttore dell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze, dal 1968 professore di astrofisica presso l'Istituto di fisica e tecnica di Mosca. [...] Proischoždenie kosmičeskich lučej ("L'origine dei raggi cosmici", in collab. con S. P. Syrovatskij, 1963); il calcolo della dispersione spaziale e la teoria degli eccitoni", in collab. con V. M. Agranovič, 1965). Vincitore di vari premi, ha ricevuto ...
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Fisico (Lutry, Vaud, 1884 - Losanna 1962), prof. di fisica al politecnico di Zurigo, poi (dal 1922) all'univ. libera di Bruxelles. Si è occupato specialmente di ricerche geofisiche nella stratosfera e [...] 2008) raggiunse con il batiscafo Trieste la profondità di 3150 m al largo del Golfo di Napoli. Le sue ricerche nelle col batiscafo Trieste e in collaborazione con lo statunitense D. Walsh, la profondità di 11.521 m nella Fossa delle Marianne, ...
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Fisico italiano (n. Casola in Lunigiana, Massa-Carrara, 1950). Laureato in Fisica presso l’università di Pisa, dove dal 1999 al 2021 è stato docente ordinario di Fisica generale, ha partecipato a diversi [...] . Il grande racconto delle origini (2019); Tempo. Il sogno di uccidere Chronos (2021); Quando si accesero le stelle. Un grande scienziato ti racconta la nascita dell'universo (con S. Rossi e M. Berton, 2022); Materia. La magnifica illusione (2023). ...
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Fenomeno consistente nell’insorgere e nel propagarsi di onde elastiche di gravità in seno a un mare o a un oceano. L’origine del m. è da ricercarsi in bruschi movimenti del fondo marino, dovuti a un terremoto [...] sottomarino possono dar luogo a maremoti (v. fig.). Le onde di m. si propagano in tutte le direzioni, con una velocità che raggiunge valori dell’ordine di 100 m/s e che dipende in modo alquanto complesso dalla lunghezza d’onda e dalla profondità del ...
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Fisico tedesco (Breslavia 1882 - Gottinga 1970); prof. di fisica teorica a Berlino (1915-19) e poi a Francoforte s. M., dal 1921 fu direttore dell'Istituto di fisica teorica di Gottinga; dal 1933 in Inghilterra, [...] dal 1936 fu professore di fisica teorica alla università di Edimburgo. Premio Nobel per la fisica nel 1954, per le sue ricerche sulla meccanica quantistica e specialmente per la sua interpretazione probabilistica ...
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Fisico statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1915 - Oakland, California, 2015). Ricercatore presso i laboratorî della società Bell (1939-47), si occupò essenzialmente dello sviluppo del radar, il [...] applicazioni del principio del maser; dopo aver insegnato in varie università statunitensi e anche straniere, dal 1961 al il premio Nobel per la fisica nel 1964, insieme con N. G. Basov e A. M. Prochorov. Tra le opere, Microwave spectroscopy (1955). ...
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Fisico (New York 1904 - Princeton 1967). Dopo essersi laureato, completò la sua preparazione in Europa, in particolare a Gottinga, sotto la guida di M. Born; divenuto prof. nell'univ. di Berkeley, si affermò [...] ben presto come uno dei più eminenti esperti di fisica nucleare; nel marzo 1943 ebbe la direzione scientifica dei laboratorî di Los Alamos nei quali furono costruite le prime bombe atomiche. Anche nel ...
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Fisico (Schloss Waldstein, Stiria, 1883 - Mount Vernon, New York, 1964); prof. nell'univ. di Graz e, dal 1938, alla Fordham University, New York. Accademico pontificio dal 1961. Proseguendo ad alta quota [...] in pallone fino a 5300 m di altezza, che il fenomeno persisteva identico di giorno e di notte, dimostrando così, per la prima volta in della radioattività e della radioterapia, interessandosi in particolare del dosaggio delle radiazioni emesse dal ...
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Fisico (Albany, New York, 1797 - Washington 1878); uno dei pionieri dell'elettromagnetismo, fu dapprima apprendista orologiaio e orefice; attratto dalla fisica, entrò all'Accademia di Albany, dove divenne [...] degli elettromagneti. Costruì un modello di motore elettrico e, contemporaneamente a M. Faraday, compì ricerche sulle correnti indotte in un circuito da magneti in movimento; dette poi le basi fisiche del telegrafo elettromagnetico realizzato da S ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...