Poeta inglese (n. Plas Wilmot, Oswestry, 1893 - m. in Francia 1918). È, insieme con S. Sassoon, il più notevole dei poeti inglesi ispirati dalla prima guerra mondiale. I suoi Poems apparvero postumi nel [...] edizione completa a cura di E. Blunden, nel 1931. In essi il particolare uso della consonanza in luogo della rima precorre la ricerca di Auden e Spender. O. fu ferito mortalmente il 4 nov. 1918, durante una azione di guerra sul canale della Sambre. ...
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Poeta svedese (n. Ör, Älvsborg, 1661 - m. in Pomerania 1709). È il principale rappresentante del marinismo in Svezia. Fu traduttore del Pastor Fido del Guarini; all'Adone del Marino s'ispira il poema Kunga-Skald [...] composto in ottava rima (1698) per la morte di Carlo XI. Fra le sue opere d'impronta popolareggiante è la Göta Kiämpa-Wisa om Kåningen å Herr Pädar ("Canzone eroica sul re e sullo zar Pietro"), uscita anonima all'indomani della battaglia di Narva. ...
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Patriota e scrittore lituano (n. Zapiskis 1837 - m. in America Meridionale 1912); emigrato giovanissimo, combatté, in Italia, fra i volontarî garibaldini (1867) e fu fatto prigioniero dai pontifici. Si [...] trasferì poi in Germania, dove tradusse in lituano il poema Witolrauda (1881) di J. J. Kraszewski; dall'estero collaborò a giornali lituani con articoli e poesie che rappresentano uno dei contributi più notevoli alla riscossa nazionale lituana. Nel ...
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Giurista e rimatore fiorentino (m. in Sardegna prima del 1326); podestà di Spoleto (1293). Tra i priori di Firenze (1292, 1296, 1300), s'attirò l'inimicizia di Bonifacio VIII, per la sua azione politica [...] a vantaggio dei Bianchi. Pur avendo tradito la sua parte (1301), fu bandito dai Neri con l'accusa di baratteria. Dante lo giudica severamente (Par. XV, 128). Si hanno di lui pochi componimenti, tra cui ...
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Poeta tedesco (n. Hannover 1890 - m. in Francia, in un ospedale militare inglese, 1918). Autodidatta, influenzato da W. Whitman e da R. Dehmel, aderì al clima e ai modi dell'espressionismo, fondendo i [...] temi della città e del lavoro in un fervore cosmico-umanitario di radicale rinnovamento. La sua non vasta produzione lirica fu raccolta postuma: Rhythmus des neuen Europa (1921); Gesang der Welt (1927). ...
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Scrittore (n. Poggio a Caiano 1890 - m. in guerra, Plava, Gorizia, 1915). Autodidatta, di umile origine, si formò nel clima di Lacerba e della Voce. I frammenti lirici di Arciviaggio (raccolti da F. Agnoletti, [...] 1921) evocano con fresca sensibilità ricordi d'infanzia, impressioni ed esperienze della sua giovinezza avida di vita e che la guerra stessa accettò come ideale d'azione ...
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Scaldo islandese (n. Vatnsdabr 965 circa - m. in naufragio presso Iona, Irlanda, 1007 circa). Il re norvegese Oláff Tryggveson lo soprannominò "il difficile" per le difficoltà sollevate prima di farsi [...] battezzare. In onore del re morto in battaglia, H. compose un poema encomiastico, di cui restano frammenti interessanti per il rilievo psicologico che vi acquista il conflitto fra paganesimo e cristianesimo. ...
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Poeta e narratore argentino (n. Buenos Aires 1872 - m. in mare 1923); tra le sue opere più notevoli: Los espejos, Alma nómada (1902), La plegaria del sol (1910), raccolte di liriche e, in prosa, La voz [...] del Nilo (1903), Redención (1905), Los cisnes encantados (1908), La ilusión (1910), Caleidoscopio (1911), Las tres Gracias (1916) ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1775 - m. in viaggio di ritorno dalla Giamaica 1818). Divenne celebre con il romanzo "nero" Ambrosio, or the monk (1795), che superava, per elemento terrifico, i primi romanzi [...] di A. Radcliffe e suscitò vivo scalpore per la sua pretesa licenziosità. Dei suoi drammi, ebbe successo soprattutto The castle spectre (1796) ...
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Poeta russo (n. Kostug, Oloneck, 1885 - m. in Siberia, in viaggio, 1937); figlio di contadini, K. è il poeta della vita campagnola della Russia settentrionale, cui però dà talvolta il colorito di un primitivismo [...] mitico di sapore letterario. La principale raccolta delle sue liriche è Pesnoslov ("Il libro di canti", 1919) ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...