Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] le sue relazioni non sempre felici con M. me de Berny, con M. me d'Abrantès, e poi con M.me de Castries, lo portarono a titolo complessivo di Études des moeurs au XIXe siècle, e ripartite in varie sezioni: Scènes de la vie privée, Scènes de la ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] a mediocri alture nella Penisola di Apšeron; a S, un altopiano, elevato in media oltre 1500 m, sul quale s’innalzano vulcani (Sahand, 3722 m; Sabalan, 4811 m) e impervi massicci (Qara, 3370; Murov, 3740, Dali, 3630), ultima ramificazione della ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] o nella fredda stratificazione di motivi e di temi comici. Tra le opere minori di P. vanno ricordati i sonetti in tenzone con M. Franco, nei quali la felicità espressiva fa dimenticare la fredda violenza della polemica, la Beca da Dicomano (canta l ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] con evidente allusione ai soli carmi maggiori, ma la sua poesia sgorga anche dagli strati più intimi dell'anima, sicché in lui la poesia riflessa e la spontanea si fondono armonicamente. Figlio dell'età sua e pur orgogliosamente individuale, avido di ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] ), ispirata a ideali umanistici, si procurò grande ammirazione e strinse molte amicizie. Conobbe, tra gli altri, Lutero: in lui M. vedeva, come Erasmo e gli altri umanisti, il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] grande delle sue liriche, la Ode to the west wind. Nel 1820 gli S. si trasferirono a Pisa, dove furono raggiunti da Byron. In quell'anno S. compose le celebri liriche Ode to the skylark, The witch of Atlas, The sensitive plant, le odi alla Libertà e ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] M. Accius; secondo alcuni, soprannome era Maccus, derivatogli dalla omonima maschera della farsa atellana). Della sua vita si sa poco, e in forma romanzesca: sembra che, dapprima servitore in giambici e versi quadrati in varietà di forme, peraltro ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In [...] i punti di incontro di r con p e l rispettivamente; la tangente in N alla l intersechi l’asse x in H; la parallela per H alla OB e la parallela per M alla OA si intersecano in un punto P, che, al variare di r, descrive l’i.; la giustificazione della ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] a un orizzonte temporale di correlati. Per questa via M. Heidegger pone l’e. al centro stesso dell’ sviluppi del nesso tra filosofia ed e. si sono avuti pure in Francia con P. Ricoeur che, riprendendo anche motivi della fenomenologia hegeliana ...
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Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore di Letteratura italiana nelle università di Ginevra (1976-82), Padova (1982-88) e Torino (1988-1999). Dal 2000 professore nel Collège [...] B. Bossuet, A. Rossi, C. Cantù, W. Deonna, R. Caillois, M. Olivetti, M. de Certeau, R. Barthes, D. Hammarskjöld, M. Milner, con particolare attenzione alla civiltà barocca: L’anima in barocco: testi del Seicento italiano, 1995; Le antiche memorie del ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...