Scrittrice svedese (n. in Scania 1850 - m. suicida Copenaghen 1888). Narrò in bozzetti e brevi racconti, poi riuniti in volumi, Från Skåne ("Dalla Scania", 1884), Folkliv och småberättelser ("Vita popolare [...] e novelle brevi", 1887), la vita rurale della Scania che sin dall'infanzia aveva familiare, e prese anche parte alla polemica del tempo sul femminismo con due romanzi semiautobiografici: Pengar ("Danaro", ...
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Scrittrice (n. 1693 circa - m. Parigi 1733). Era d'origine circassa o greca; ancora fanciulla, fu comprata al mercato degli schiavi di Costantinopoli dal conte C. de Ferriol ed educata a Parigi. Le sue [...] Lettres, scritte negli ultimi anni di vita a un'amica svizzera, M.me Calendrini, furono pubblicate nel 1787, con note, in parte, di Voltaire; ebbero molte edizioni nel corso del sec. 19º, per la sensibilità e lo spirito assai elevato che esse ...
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Titolo (Meo Patacca overo Roma in feste ne i trionfi di Vienna) di un poema di G. Berneri (1695), dal quale F. Tacconi e A. Sansoni trassero il tipo di M., popolare nel teatro romanesco dell’Ottocento. [...] , insolente, ma buono di cuore, ricorre spesso al bastone che porta alla cintura. Suo antagonista, a parole, è Marco Pepe. Il tipo passò in parodie di tragedie classiche e in commedie musicali e molte sue caratteristiche si ritrovano in Rugantino. ...
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Scrittore cèco (n. presso Mělník 1877 - m. Isola di Mezzo, Ragusa di Dalmazia, 1931). Redattore dal 1908 della rivista Lumír e dal 1918 del giornale Národné Listy ("Giornale nazionale"), fu in politica [...] acceso nazionalista. Come poeta oscilla tra la satira e la lirica riflessiva; nei suoi drammi e nella narrativa prevalgono temi politici. Al contrasto fra sogni e realtà s'ispira una delle sue opere più ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, ...
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Scrittore greco (3º sec. a. C.) di Patara in Licia (o, secondo altri, di Patre di Acaia), autore di opere storico-geografiche. Sappiamo che compose un'opera su Europa, Asia e Libia e una sugli oracoli [...] di Delfi; l'una e l'altra di tipo alessandrino, aneddotiche ma basate su buone fonti e non prive di critica. Se ne hanno varî frammenti, alcuni anche nei papiri di Ossirinco; M. è ricordato anche da Plinio il Vecchio. ...
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Cantastorie (n. Barberino di Valdelsa 1370 circa - m. dopo il 1431), fu il maggiore dei cantambanchi fiorentini; i suoi romanzi in prosa volgare, dove sono raccolte, coordinate e rifuse con arte umile, [...] ma precisa, le leggende carolinge vive nella cultura italiana, ebbero grande e durevole fortuna. Popolarissimi, e continuamente ristampati dal Quattrocento a oggi, i Reali di Francia e il Guerrin Meschino. ...
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Letterato (n. Capua 1527 - m. 1603), autore di rime, ma noto per il dialogo Il Carrafa o vero della Epica poesia (1584), in lode di Tasso in cui accusava Ariosto di leso aristotelismo. Rispose la Crusca [...] con la Difesa dell'Orlando Furioso, Stacciata prima (1585), cui P. oppose una sua Replica (1585). Ne nacque una polemica sulla superiorità di Tasso su Ariosto o viceversa, che dilagò e s'inacerbì negli ...
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Prosatore in lingua franco-italiana (seconda metà sec. 13º). Scrisse il Livre de roy Meliadus, vasta compilazione romanzesca di storie del ciclo bretone, da cui fu tratto un volgarizzamento toscano nel [...] Trecento. Imprigionato a Genova in seguito alla sconfitta pisana della Meloria (1284), nel 1298 ebbe compagno di prigionia M. Polo e diede forma letteraria ai ricordi del viaggiatore veneziano nel Divisament dou monde, opera più nota col titolo di ...
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Re (m. 43 d. C.) dei Catuvellauni, in Britannia: estese il suo dominio sui Trinovanti e trasferì la capitale da Verulamio a Camulodunum (Colchester). Dapprima amico di Roma, capeggiò poi una rivolta contro [...] cui l'imperatore Claudio inviò una spedizione comandata da Aulo Plauzio, ma morì prima che Plauzio sbarcasse in Britannia.
Alla sua figura è liberamente ispirato il lavoro teatrale Cymbeline, King of Britain (1609-10; Cimbellino) di W. Shakespeare. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...