Poeta, scrittore e polemista francese, morto a Parigi nel 1966. Negli ultimi anni si era dedicato alla riedizione dei suoi testi più famosi, e a rivendicare ancora con decisione l'originalità del surrealismo. [...] Ph. Audoin, Breton, ivi 1970; J. Starobinski, Breton, in La Relation critique, ivi 1970; S. Sheringham, Breton. A bibliography . Pompili, Breton/Aragon. Problemi del surrealismo, Roma 1972; M. Bonnet, Les critiques de notre temps et Breton, Parigi ...
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Critico letterario, nato a Torino il 9 giugno 1908. Rinnova nel nome il nonno paterno, magistrato e storico piemontese (1824-1899). Professore nelle scuole secondarie dal 1932, dal 1937 al 1941 segretario [...] , del Bembo (Prose della volgar lingua, Torino 1931, Asolani e Rime, ivi 1932, opere rifuse in nuova edizione, ivi 1960; Carteggio d'amore con M. Savorgnan, Firenze 1950), del Guidiccioni (Orazione ai nobili di Lucca, Roma 1944); ha curato antologie ...
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MOUNIER, Emmanuel (App. II, 11, p. 68)
Giornalista e scrittore, morto a Châtenay-Malabry, Seine, il 23 marzo 1950. Di lui sono state pubblicate postume lettere e carte inedite col titolo: M. et sa génération, [...] , 1950, n. 6, pp. 713-20; P. Scitan, in Città di vita, 1950, n. 3, pp. 341-44; G. Soleri, Il personalismo comunitario di E. M., ibid., n. 2, pp. 184-95; A. Pigliaru, Considerazioni critiche su alcune posizioni del personalismo comunitario, Sassari ...
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PASTONCHI, Francesco (XXVI, p. 480)
Scrittore, morto a Torino il 29 dicembre 1953. Nel 1935 era stato nominato professore di letteratura italiana all'università di Torino e nel 1939 accademico d'Italia.
Oltre [...] di versi, Endecasillabi (ivi 1949).
Bibl.: E. Possenti, in Corriere della sera, 5 aprile 1950; G. Bellonci, in Il Messaggero, 30 dic. 1953; E. Cecchi, in Corr. della sera, 30 dic. 1953; M. Valgimigli, La mula di don Abbondio, Bologna 1954, pp ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] ; corti, generalmente, se prive di sbocco.
Separata dal nucleo fondamentale urbano per mezzo del Canale della Giudecca, lungo m. 1680, largo in media poco più di 300, si estende la Giudecca, insieme di otto isolette, chiamata un tempo per la sua ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] guerra literaria del siglo de Oro. L. de V. y los preceptistas aristotélicos, Madrid 1933; M. Romera-Navarro, L. de V. y su autoridad frente a los antiguos, in Revue hispanique, LXXXI (1933), pp. 190-224. - Poesías, nella Bibl. aut.e sp., XVI, XXXV ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] T., la cui opera, per misura ed equilibrio, s'inserisce nella tradizione classica della pittura francese; M. Levy, nato in T., che, compiuti gli studi in Italia, ha trascorso la vita tra Tunisi e Viareggio e con la sua opera ha proposto una vigorosa ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] ordine e di controllo. Tra questi pericoli ci sono quelli che potrebbero riassumersi nella 'indiscrezione', termine usato in proposito da M. Bettini in un libro del 1995, I classici nell'età dell'indiscrezione: la tendenza cioè ad annullare il senso ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] fu man mano corretto. Del resto, l'unico studioso che sia rimasto rigorosamente fedele alla pura visibilità è oggi M. Marangoni. In R. Longhi, invece, che ad adoperare gli schemi della pura visibilità era stato tratto, inizialmente, dalla familiarità ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] una parte integrante del B., non lo si può più accusare di averle escluse dal suo canone. E in effetti, se si pensa al circolo culturale promosso da M. Barberini prima di diventare papa con il nome di Urbano viii, non vi è dubbio che nella Roma ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...