Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] , il cui culto passò anticamente dai Frigi alla Grecia e dalla Grecia a Roma; analoghe figure sono diffuse anche in culture extraeuropee.
Teatro
M. nobile Nelle compagnie del teatro drammatico (dalla fine del 18° sec.), ruolo di attrice con parti ...
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Cardinale e statista (Pescina, L'Aquila, 1602 - Vincennes 1661). Figlio di un funzionario dell'amministrazione dei feudi di Filippo Colonna, passò la giovinezza a Roma (allievo dei gesuiti) e nel 1619 [...] il trattato di Cherasco (1631) e quello segreto di Torino (1632) tra Francia e Savoia. Tali pratiche diplomatiche misero M. in frequente e diretto contatto col card. Richelieu (il primo incontro personale dei due risale al 29 genn. 1630) e presso ...
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(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] si celebravano le Quinquatrie minori, festa dei suonatori e specialmente dei fidicini.
L’ellenizzazione del culto di M., in origine protettrice di ogni forma di operosità artigiana e industriale, e poi, su influenza greca, anche divinità guerriera ...
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Sostanza che secondo la Bibbia fu miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto.
Il nome m. si riferisce propriamente al succo indurito di alcune varietà di Fraxinus, pianta delle [...] si rapprende sui tronchi, sotto forma di piccole stalattiti; m. in pani, ottenuta per dissoluzione della m., successiva evaporazione della soluzione filtrata, colata poi negli stampi; m. in sorte, formata dal succo che specie nella stagione umida ...
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Pratica di magia nera, tendente a danneggiare una persona o una comunità (➔ magia). Varie sono le forme del m. nelle civiltà primitive (in cui spesso ogni danno, ogni singolo caso di malattia o di morte [...] è attribuito a un m.), in quelle storiche e nelle credenze popolari: dal semplice sguardo (iettatura), o dall’uso di formule pronunciate (maledizione) o scritte e, per es. presso gli antichi Romani, collocate nelle tombe (defissione), agli atti ...
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Filologo classico e storico delle religioni (n. Wiesbaden 1869 - m. in guerra 1915); prof. nelle univ. di Giessen (dal 1902), di Königsberg (dal 1907), di Münster (dal 1913), condirettore di Religionsgeschichtliche [...] Versuche und Vorarbeiten (dal 1903) e di Archiv für Religionswissenschaft (dal 1909), si occupò soprattutto della magia nell'epoca ellenistico-romana. Tra le opere: Das Frühlingsfest der Insel Malta (1902); ...
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Cavaliere francese (n. castello di Pains, Troyes, 1070 circa - m. in Terra-santa 1136), fondatore dell'Ordine dei Templari. Avendo preso parte alla prima crociata, nel 1127, con altri otto cavalieri francesi, [...] fondò in Gerusalemme il nuovo Ordine che si sarebbe detto dei Templari, ottenendo successivamente la con ferma della sua istituzione dal Concilio di Troyes del 1128. ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] della Chiesa, essendo la trasmissione della fede a tutti gli uomini e la diffusione della Chiesa la ‘m.’ ricevuta dagli apostoli fin dal momento in cui la Chiesa venne fondata da Cristo. L’attività missionaria è svolta dai sacerdoti, i quali ...
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Concezione, propria delle religioni ebraica e cristiana, relativa all'attesa e alla persona del messia. Nell'Antico Testamento il m. è espresso soprattutto come speranza del ritorno di un re ideale della [...] messianica era molto viva e riguardava figure diverse, per es. un messia regale o uno sacerdotale. Il pensiero ebraico, respinto Gesù come messia, ha ulteriormente elaborato questo concetto: in tempi moderni si è sviluppata la tendenza a vedere il ...
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MONCEAUX, Paul (XXIII, p. 625)
Storico della letteratura cristiana antica, morto a Sceaux, presso Parigi, il 7 febbraio 1941.
Bibl.: R. Dussaud, Notice sur la vie et les travaux de P. M., Mâcon 1942; [...] A. Merlin, P. M., in Bulletin archéol. du Comité des travaux, 1941-42, pp. 55-57. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...