ALFIERI, Martino
Alberto Monticone
Nato a Milano nel novembre 1590, era figlio del giureconsulto Giacomo e fratello di Andrea, divenuto nel 1637 senatore della città. Frequentò il locale collegio dei [...] acuiva i contrasti. Anche in materia ecclesiastica ebbe ad affrontare delicate controversie, come quella per i canonicari di Maastricht, mostrando, però, maggiore abilità e ottenendo buoni risultati per la S. Sede.
Ai primi del 1639 fu nominato ...
Leggi Tutto
Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] e libero scambio, che hanno avuto nell'Unione Europea - dopo la decisiva accelerazione impressa, nel 1992, dal Trattato di Maastricht - una sorta di propulsore: dall'Asia sud-orientale con l'ASEAN (Association of South East Asian Nations, il cui ...
Leggi Tutto
ALBERTO Una tra le opere idrauliche più importanti del Belgio. Unisce la Mosa alla Schelda, ed è lungo 122 km. Si stacca dal fiume Mosa di fronte ad Eisden, e si inoltra, in direzione nord, nelle ondulazioni [...] nella zona di Turnhout a nord-est di Anversa. Tuttavia, il 10 maggio 1940, dopo essersi impadroniti della città di Maastricht i Tedeschi, entrati in Belgio, superaronoo nello stesso giorno il canale utilizzando il ponte di Froenhoven, che i Belgi non ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] sec. 12°) - attraverso esempi come la cassa-r. di S. Servazio (1160 ca.), per l'abbazia di Maastricht dedicata al santo (Maastricht, Schatkamer van de SintServaasbasiliek), sostenuta dall'imperatore, o come il r. di S. Eriberto, del 1170 ca. (Deutz ...
Leggi Tutto
TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] Minturno). In alternativa è stata proposta una derivazione dal toponimo latino ‘Trajectum’, che anticamente designava città come Utrecht o Maastricht, oggi in Olanda (Pesci, 1997, p. 237; Carlone, 2004, p. 16). Non è escluso che in Roma la pronuncia ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] ("Alexander Farnesius") non fa menzione del titolo ducale. A questo fa riscontro un rovescio che ricorda l'assedio di Maastricht del 1579 con un'immagine a volo d'uccello della città fortificata e delle truppe schierate, sormontata dalla legenda ...
Leggi Tutto
MELZI, Ludovico
Alessandro Dattero
– Nacque a Milano nel 1558 da Ludovico, esponente di una famiglia del patriziato milanese presente nel Consiglio cittadino dal 1409, e da Caterina Litta.
Entrò giovane [...] e governatore dei Paesi Bassi. Qui si distinse negli scontri presso le piazzeforti di Nimega, Berchem e Breda. A Maastricht nel 1600 sbaragliò un grosso corpo di cavalleria dei ribelli, facendo molti prigionieri. L’anno seguente, mentre scortava l ...
Leggi Tutto
quasi moneta
Andrea Fineschi
L’insieme delle attività finanziarie che, pur non possedendo il grado di liquidità proprio della m. (banconote e depositi in conti correnti bancari), possono essere convertite [...] di indicatori dell’economia reale) sulla base dei quali assolvere al compito che le ha assegnato il Trattato di Maastricht (➔), ossia mantenere la stabilità dei prezzi nei Paesi membri dell’unione monetaria. La BCE ritiene infatti che esista un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] (1954), fu promotore delle Comunità europee e negli anni successivi sostenne l’integrazione europea, fino alla ratifica del trattato di Maastricht nel 1992 e all’adozione dell’euro nel 2000. I legami con i paesi più vicini furono rafforzati nel 1948 ...
Leggi Tutto
Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] . È stato riportato di attualità dal suo inserimento nell'art. 3 B del Trattato sull'Unione Europea siglato a Maastricht nel febbraio del 1991, che in sostanza consente interventi dell'autorità (centrale) comunitaria nei settori non di sua competenza ...
Leggi Tutto
antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...