Città dei Paesi Bassi (118.286 ab. nel 2009), capoluogo della prov. del Limburgo, sulla Mosa, presso il confine belga. La città vescovile, sorta poco a N di una stazione romana, è congiunta da un ponte, costruito alla fine del 13° sec., con il sobborgo di Wijk (stazione ferroviaria). M., luogo d’importanza strategica, fu cinta da una cerchia di mura e di fortificazioni che ne impedirono lo sviluppo ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] sbocchi fluviali europei. La Mosa è il fiume che bagna il paese con il corso più lungo: vi entra a SO di Maastricht (Limburgo) con direzione N, poi volge a O, parallelamente al Reno. Questo, dopo l’ingresso in territorio olandese, si biforca; il ramo ...
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(fr. Meuse; nederl. Maas o Maes) Fiume dell’Europa centro-occidentale (950 km). Nasce nella parte settentrionale del Plateau de Langres presso Avrecurt, a 384 m, scorre nella Francia orientale, nel Belgio [...] esso e si versa nel Mare del Nord. In Francia bagna Bar-le-Duc, Verdun, Mézières; Namur e Liegi in Belgio e Maastricht nei Paesi Bassi. La sua navigabilità ha inizio a Verdun, ma molto più frequentati della sua corrente sono i canali laterali che la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ha promosso una politica di austerità, con l’obiettivo di soddisfare entro il 1997 i parametri stabiliti dal Trattato di Maastricht e consentire al paese di entrare a far parte dell’Unione Economica e Monetaria europea (UEM). I risultati di tale ...
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(nederl. Limburg) Regione storica dei Paesi Bassi situata per la massima parte sulla sinistra della Mosa, ma comprendente anche un lembo sulla destra, al confine con la Germania; è territorio quasi interamente [...] a svariate industrie (chimiche, meccaniche, elettroniche). Famose le porcellane e vetrerie di Maastricht; numerose le birrerie, le fabbriche di carta e di sigari. Il capoluogo è Maastricht.
Il L. trae il nome dal castello costruito (1064) da Walram ...
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Germania
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
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(XVI, p. 667; App. I, p. 650; II, i, p. 1031; III, i, p. 729; IV, ii, p. 40; V, ii, p. 404)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] a portare il deficit di bilancio al di sotto del 3%, e al contempo a soddisfare i vincoli imposti dal Trattato di Maastricht. Anche i conti con l'estero hanno fatto registrare sensibili miglioramenti e, nel 1998, il saldo corrente è tornato in attivo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] guidato dal socialista G. Amato affronta la congiuntura economica e l’enorme debito pubblico; viene ratificato il Trattato di Maastricht volto ad accelerare l’unità europea. Un ciclone investe i partiti di governo, per opera della magistratura che fa ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] ° secolo
Il primo autore conosciuto è H. van Veldeke, limburghese, che rielabora da un testo latino la vita del patrono di Maastricht (De legende van Sint Servaes «La leggenda di san Servazio», 1170 circa); il resto delle sue opere ci è tramandato in ...
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(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] ). L. è un importante nodo stradale e ferroviario e porto fluviale, collegato al Mare del Nord dal Canale Alberto che tocca Maastricht e Anversa.
L. compare nel 7° sec. come villaggio. Dominio dei vescovi di Tongres sin dalle origini, ne divenne la ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
La crisi
Nei primi anni del 21° sec. si è manifestata nell'Unione Europea (UE) una forte crisi politica, alla cui base debbono essere posti anzitutto i quattro storici [...] la sua coesione e fermato il suo lungo cammino, dalla limitata Comunità del carbone e dell'acciaio del 1951 ai trattati di Maastricht del 1992 e di Amsterdam del 1997: gli atti, cioè, dai quali è derivata l'introduzione dell'euro come moneta unica ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...