Vescovo di Maastricht (Maastricht tra il 633 e il 638 - Liegi 705 o 706). Predicò il cristianesimo nel Brabante; fu assassinato a Liegi (17 sett.) forse per vendetta di sangue o, secondo altri, per ordine [...] di Pipino di Heristal da lui rimproverato per la vita concubinaria con Alpaide. Le sue reliquie si conservano a Liegi dove nel 720 fu trasferita la sede vescovile. Festa, il 17 settembre ...
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Naturalista olandese (Maastricht 1707 - ivi 1789), disegnatore abilissimo e ricercatore accurato; autore di ricerche microscopiche sulla anatomia degli Insetti. ...
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Pieter. Nuotatore nederlandese (n. Maastricht 1978), specialista nelle distanze brevi dello stile libero. Ha vinto tre ori olimpici (100 e 200 m a Sydney 2000; 100 m ad Atene 2004) e molti titoli europei [...] (İstanbul 1999; Berlino 2002; Madrid 2004; Budapest 2006) ...
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Scultore (Maastricht 1784 - Roma 1836); studiò a Parigi, ad Amburgo e a Pietroburgo; poi (1816-36) fu a Roma, dove lavorò nello studio di B. Thorvaldsen. È uno dei principali rappresentanti del classicismo [...] nella scultura belga del sec. 19º (sepolcro della contessa de Celles in S. Giuliano dei Fiamminghi a Roma). L'Accademia di Bruxelles conserva alcuni suoi schizzi ...
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Generale olandese (Maastricht 1876 - Soesterberg, Utrecht, 1952); messo in ausiliaria nel 1934, fu richiamato in servizio (1939), e assunse il comando della regione di difesa aerea Utrecht-Soesterberg; [...] poi (1940) ebbe il comando supremo delle forze armate olandesi, ma dovette capitolare (15 maggio) di fronte alle soverchianti forze tedesche. Fatto prigioniero (1940), rientrò in patria nel 1945 ...
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Storico francese (m. Maastricht, Olanda, 1795). Di famiglia protestante rifugiata all'estero, nel 1738 pubblicò, a Utrecht, una Dissertation sur l'incertitude des cinq premiers siècles de l'histoire romaine, [...] che segna una data nella storia della storiografia romana come il primo esempio sistematico di critica della tradizione. Alla storia di Roma sono dedicate prevalentemente le altre opere sue, tra le quali ...
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Scrittore belga (Maastricht 1806 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles, 1874), autore di scritti storici e di studî ritmici per dimostrare la necessità d'una riforma del verso destinato al canto. Di maggiore [...] interesse è la sua opera poetica, che in patria ebbe un riconoscimento solo postumo. In Primevères (1854) riunì tutta la sua produzione precedente; l'opera maggiore è il poema Les quatre incarnations du ...
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Poeta tedesco (n. presso Maastricht metà sec. 12º). Con l'Eneit, rifacimento del francese Roman d'Énéas, importò in Germania la poesia cortese di argomento classico. Ha rilievo per l'affermazione della [...] rima pura e di una lingua libera da influssi dialettali e soprattutto per la diffusione della nuova concezione cortese dell'amore, non priva d'interessi psicologici. Anche nella pia leggenda del Servatius ...
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Gesuita (Maastricht 1624 - Ch'angchou 1676), missionario in Cina scrisse la Historia tartaro-sinica nova (1659-65), nella quale sono ricostruite le vicende della conquista manciù nonché delle persecuzioni [...] e dell'espulsione dei missionarî. Curò, insieme ad altri confratelli, la prima edizione della biografia di Confucio dedicata all'Occidente (con un trattato sulla sua dottrina, in lat. e cinese, 1663), ...
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Prelato (Zwolle 1854 - Maastricht 1932); entrato nell'ordine dei Redentoristi (1873), sacerdote (1879), dopo un'intensa attività d'insegnamento, fu chiamato a Roma (1895), ove fu consultore del Santo Uffizio [...] (1896) e (1904-17) fece parte della commissione incaricata di preparare il nuovo codice di diritto canonico. Cardinale (1911) e prefetto di Propaganda Fide (1918), dedicò tutta la sua attività all'incremento ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...