CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] lavoravano al Piano Marshall […] [era] pervaso da quello spirito kantiano comune anche al piano Delors del 1989 e al Trattato di Maastricht» (Cinquant’anni di vita italiana, 1993, p. 95). In questo modo saldava idealmente l’alfa e l’omega delle sue ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] delle condizioni monetarie in Europa, i paesi della UE si sono posti l'obiettivo - sancito nel 1991 dal Trattato di Maastricht - di realizzare la piena unione monetaria con l'adozione di una banca centrale, una politica monetaria e una moneta unica ...
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Regione
Piergiorgio Landini
(XXVIII, p. 1000; App. II, ii, p. 680; IV, iii, p. 194; V, iv, p. 438)
Regione e regionalismo
Nel pieno degli anni Novanta, il concetto di r. ha attraversato una fase di [...] e libero scambio, che hanno avuto nell'Unione Europea - dopo la decisiva accelerazione impressa, nel 1992, dal Trattato di Maastricht - una sorta di propulsore: dall'Asia sud-orientale con l'ASEAN (Association of South East Asian Nations, il cui ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] (art. 3, lett. g) è funzionale ai più ampi fini di benessere economico e sociale enunciati dall'art. 2 del Trattato di Maastricht (1992), perseguiti attraverso l'instaurazione di un mercato comune e - a seguito dell'entrata in vigore del Trattato di ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] revisioni della Costituzione belga) nonché, negli ultimi decenni, dall'ordinamento comunitario (si veda, in particolare, il Trattato di Maastricht).
Pur con varietà di modelli e di forme, i dati desumibili da diverse e autorevoli fonti di diritto ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] hanno trovato, per quanto riguarda i paesi dell'Europa continentale, un preciso riferimento nei parametri fissati dal Trattato di Maastricht (1992) per l'adesione all'Unione monetaria europea, i quali fissavano forti limiti al disavanzo pubblico e al ...
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VALUTA
Antonio Serra
Disciplina valutaria in Italia. - Nel linguaggio corrente, come in quello economico, il termine valuta è normalmente considerato sinonimo di moneta (v. XXIII, p. 632); nel linguaggio [...] anni Ottanta, a seguito dell'emanazione di un'espressa direttiva comunitaria e, soprattutto, dell'intervenuta firma del trattato di Maastricht sull'Unione Europea del 7 febbraio 1992, la cui attuazione è destinata a eliminare nei paesi aderenti ogni ...
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In economia, il deprezzamento del valore di un bene, in particolare di un bene produttivo o d’investimento, provocato da logorio fisico od obsolescenza tecnica, che determina da parte delle imprese investimenti [...] limiti imposti da ragioni di credibilità sui mercati finanziari o da espliciti accordi internazionali, quali il Trattato di Maastricht. Per il rimborso dei titoli pubblici emessi dallo Stato e in circolazione sul mercato, è indispensabile determinare ...
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Istituzioni economiche internazionali
Carla Esposito
Il tema delle istituzioni economiche internazionali è analizzato in numerose voci delle precedenti Appendici. Nella voce bretton woods (App. II, [...] nel 1957 con il Trattato istitutivo della CEE e i cui compiti sono stati confermati dal Trattato di Maastricht nel 1992. Essa può essere considerata uno strumento della politica di integrazione economica europea per la riduzione degli squilibri ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] dalla partecipazione ad un asiento di Spagna allora concluso a Madrid. Il B. reagì duramente asserendo - in una lettera scritta da Maastricht ai Sardini e Nobili, e da costoro inviata in visione a Simon Ruiz - che egli sarebbe ben stato capace di far ...
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antiMaastricht
(anti-Maastricht, anti Maastricht), agg. inv. Contrario al Trattato di Maastricht, sul quale si fonda l’Unione europea; per estensione, contrario all’Unione europea. ◆ l’ultima, e potenzialmente devastante, novità è la lista...
lisbonizzato
p. pass. e agg. Aggiornato secondo i criteri elaborati nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000. ◆ Perché l’Europa fatica tanto a tener fede all’agenda di Lisbona? «Il trattato...