Dotto benedettino (Saint-Quentin 1609-Parigi 1685); monaco (1632) a Vendôme e (1637) a Saint-Germain-des-Prés dove fu bibliotecario, scoprì e pubblicò manoscritti patristici e medievali (Veterum scriptorum [...] ... spicilegium, 13 voll., 1655-1677; le opere di Lanfranco di Pavia, 1648, ecc.) e formò allo studio dei Padri della Chiesa uno stuolo di eruditi, alla cui testa è J. Mabillon. Da lui prende nome la Silloge Dacheriana. ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] del Genovesi e sulle altre opere filosofiche dello scrittore meridionale, sulla Logica del Condillac e sugli scritti del Mabillon: dimenticò così - come scrisse poi - "le categorie di Aristotile e il sistema teologico dei tomisti", rivolgendosi con ...
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BISSO, Bernardo
Dino Pastine
Nato a Genova verso il 1648, entrò nell'Ordine dei benedettini della congregazione cassinese, nel monastero di S. Caterina in Portoria il 30 nov. 1668. Trascorse l'intera [...] , per un periodo di tempo indeterminato intorno al 1696, nel collegio di S. Anselmo in Roma, dove ebbe per allievo il Banduri. Il Mabillon, che lo conobbe a Genova nel giugno 1686, parla di lui con stima.
Il B. stava pubblicando in quei giorni la sua ...
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Benedettino di S. Mauro (Saint-Ouen-de-Maucelle, Bernay, 1666 - Parigi 1716). Fu uno dei più dotti maurini della sua epoca e prese parte, con la Lettre d'un ecclésiastique, alla controversia con i gesuiti [...] di s. Agostino. Curò l'edizione delle opere di s. Bernardo (2 voll., 1690) e quella dell'Adversus haereses di s. Ireneo (1710), nonché la pubblicazione del 5º vol. degli Annales Ordinis Sancti Benedicti, preparato da J. Mabillon e da D.-T. Ruinart. ...
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Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] Collectio nova patrum et script. graecorum (1706), gli Esapla di Origene (1713) e di Giovanni Crisostomo (1718-38). Allievo di J. Mabillon (v.) e circondato da un gruppo di collaboratori detti dal suo nome bernardini, M., al di là dei suoi meriti di ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] 1728, pp. 372-381; A. Fabroni, Vitae Italorum doctrina excellentium..., VI, Pisis 1780, pp. 169-229; M. Valéry, Correspondance inédite de Mabillon et de Montfaucon avec l'Italie..., Paris 1846, I, pp. 92, 108, 195 ss.; II, pp. 63, 104, 111 s., 119 ...
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ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] operosità e che lo portò sia a proteggere e favorire in ogni modo l'attività del Bacchini, sia a stringere amichevoli rapporti col Mabillon, che, insieme col p. Germain' ricevette signorilmente a Parma fra il 26 e il 28 maggio dei 1686 e con il quale ...
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Antiquario e bibliografo (San Daniele del Friuli 1666 - Roma 1736), noto per un'aspra polemica con L. A. Muratori, in difesa delle ragioni del papa nel conflitto tra S. Sede ed Estensi per Comacchio e [...] e arricchita di importanti note da A. Zeno (Biblioteca dell'eloquenza italiana, 1753). Fu tra i primi a introdurre in Italia il metodo critico-diplomatico di J. Mabillon e tra i suoi più efficaci difensori (Vindiciae antiquorum diplomatum, 1705). ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] letterario in Italia, Torino 1894, pp. 34-46. Per i rapporti con i maurini, M. Valéry, Correspondance inédite de Mabillon et Montfaucon, I-III, Paris 1847. Per Magliabechi, M. Battistini, A. Magliabechi e la sua collaborazione all'opera bollandiana ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] , ma le fonti non ne indicano la sede. Oggi è senz'altro abbandonata l'antica congettura, affacciata dal Baluze e accolta dal Mabillon e da altri, che lo identificava con l'Amato vescovo di Oleron e poi arcivescovo di Bordeaux; così come l'altra ...
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diplomatica
diplomàtica s. f. [dal fr. diplomatique, tratto dal titolo latino di un trattato di J. Mabillon, De re diplomatica (1681)]. – Scienza storica che studia i documenti (diplomi) nei loro caratteri esterni e interni, con lo scopo di...