Piave, Francesco Maria
Librettista (Murano, Venezia, 1810 - Milano 1876). Iniziata, ma subito abbandonata, la carriera ecclesiastica, studiò a Roma dove si era trasferito con la famiglia. Nel 1838 tornò [...] rimase fino al 1867. Fu librettista prediletto di Verdi per cui scrisse tra gli altri: Ernani (1844), Rigoletto (1851), Macbeth (1847), Traviata (1853), Simon Boccanegra (1857), La forza del destino (1862, nuova versione nel 1865). La sua produzione ...
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Netrebko, Anna. – Cantante russa naturalizzata austriaca (n. Krasnodar 1971). Soprano, formata al conservatorio di San Pietroburgo, ha fatto il suo debutto al teatro Mariiskj nel 1994. Da allora è stata [...] Manon (2007) e Lucia di Lammermoor (2009), Staatsoper di Vienna; Elisir d'amore (2010), Opéra di Parigi; Manon (2014), Opera di Roma; Giovanna d'Arco (2015), La Tosca (2019), Teatro alla Scala di Milano e Macbeth (2021), Teatro alla Scala di Milano. ...
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Baritono statunitense (n. Elkhart, Indiana, 1955). Dotato di voce morbida e duttile, dal 1981 è presente sui massimi palcoscenici mondiali, nel repertorio mozartiano e verdiano, ma anche in Il barbiere [...] e nelle canzoni americane. Con la Hampsong Foundation (2003) ha promosso lo studio delle tradizioni musicali d'America, alle quali ha dedicato un tour nel 2005-2006. Nella stagione 2007-2008 è tornato al repertorio verdiano con il Macbeth e l'Ernani. ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] l'intero incasso della serata per aiutare l'impresa in difficoltà con il pareggio delle spese.
Fu poi portentosa lady Macbeth nel Macbeth verdiano a Vicenza, quindi nel 1870 di nuovo alla Scala nell'Africana e in Norma, in cui raggiunse il record ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] maturo teatro musicale mozartiano, e sugli aspetti della drammaturgia verdiana – in particolare in un’opera sperimentale come Macbeth – Degrada ritornò poi più volte. Col passare degli anni il suo lavoro fu sempre più sostanziato dalla convinzione ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] di A. Catalani, opera in cui fu particolarmente ammirata.
Altro successo la G. riscosse l'11 marzo 1911 nel Macbeth di Verdi rappresentato al teatro Costanzi in occasione dell'Esposizione musicale per il cinquantenario della proclamazione del Regno d ...
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Baritono, nato a Este (Padova) il 13 gennaio 1936. Ha studiato canto al Conservatorio di Padova con E. Fava Ceriati, debuttando (1961) al Teatro Sperimentale di Spoleto nel ruolo del Conte di Luna ne Il [...] il suo vasto repertorio comprende anche Don Giovanni (Bonn, 1983), Falstaff (Los Angeles, 1982), Otello (Firenze, 1980), Macbeth (Johannesburg, 1967), Aida (Parma, 1969), La Vestale (Palermo, 1969), Eugenio Onegin (Genova, 1971) e Beatrice di Tenda ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] musicale rumena, ma colse i primi successi a Siviglia nel 1870, al fianco di C. Marchisio nel Ballo in maschera e nel Macbeth di G. Verdi. Iniziò qui una notevole carriera, che lo porterà ad essere figura di rilievo nel Panorama operistico degli anni ...
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BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] qual cosa non è poco, se si considera il periodo particolarmente ricco di cantanti di grande risonanza.
Bibl.: L. F. Casamorata, Macbeth. Melodramma di F. Piave musicato da Giuseppe Verdi,in Gazzetta musicale di Milano, VI (1847), n. 17, D. 130; F. H ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] maturate in Francia e in Germania, una sempre più potente ricchezza di linguaggio. Rivide e rielaborò alcune sue opere; il Macbeth (1864-65, nuova rappr. Parigi 1865; esito buono), la Forza del destino (1868-69, nuova rappr. Milano 1869; esito ottimo ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente di luce, di un secondo corpo opaco, e o....
cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...