Attore e regista cinematografico (New York 1920 - Santa Monica 1990). Atleta, attore drammatico, diresse spettacoli a Broadway e lavorò in televisione come interprete e regista. Discriminato durante il [...] maccartismo, esordì nella regia cinematografica nel 1957 (The edge of the city). Realizzò film di forte impegno sociale, caratterizzati da un vigoroso realismo e dall'ottima direzione degli attori: The long hot summer (1958); Hud (Hud il selvaggio, ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] del maccartismo, lavorò a lungo in Europa, rivelandosi particolarmente versato nell'apologo socio-politico e nel racconto epico, senza disdegnare una vena ironica.
Dopo aver frequentato l'università nella Columbia Britannica, negli anni Trenta esordì ...
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Wilson, Michael
Patrick McGilligan
Sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a McAlester (Oklahoma) il 1° luglio 1914 e morto a Los Angeles il 9 aprile 1978. Uno degli sceneggiatori più brillanti [...] The bridge on the river Kwai, di cui W. scrisse la sceneggiatura insieme a Carl Foreman, anch'egli vittima del maccartismo: il film vinse infatti numerosi Oscar, ma quello per la migliore sceneggiatura, non essendo W. e Foreman accreditati, andò all ...
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Uomo politico statunitense (Grand Chute, Wisconsin, 1908 - Bethesda, Maryland, 1957). Senatore repubblicano dal 1946 al 1954. Presidente del Permanent senate sub-committee on investigations (1953-54), [...] per l'arbitrarietà dei metodi adottati, nel 1954 M. ricevette un voto di censura da parte del senato. Dal suo nome è derivato il termine maccartismo (angloamer. McCarthyism) per indicare un atteggiamento illiberale e di ottuso anticomunismo. ...
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Trumbo, Dalton
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976. Negli anni Quaranta, quando era già piuttosto [...] famoso, divenne una delle vittime del maccartismo, ma continuò con ostinazione la sua attività. Negli anni Cinquanta lavorò quindi assiduamente, scrivendo sceneggiature, adattamenti, soggetti originali, pur costretto a non comparire come autore ...
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Linguista (Holyoke, Massachusetts, 1909 - Città di Messico 1967). Studiò a Chicago, poi alla Yale University (dove fu allievo di E. Sapir) e insegnò in varie univ. degli USA fino al 1956; di convinzioni [...] marxiste, abbandonò gli USA durante il periodo del maccartismo e si stabilì in Messico, dove insegnò fino alla morte. Si occupò soprattutto di lingue americane e di linguistica comparata. A lui si deve l'elaborazione, a partire dal 1948, del discusso ...
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Polonsky, Abraham (propr. Abraham Lincoln)
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 5 dicembre 1910 e morto a Los Angeles il 26 ottobre 1999. Ebbe una carriera drammatica e contrastata: [...] Rossen e della regia e sceneggiatura di Force of evil (1948; Le forze del male), nel 1951 cadde vittima del maccartismo per le sue idee di sinistra. Fu costretto ad abbandonare l'attività cinematografica, che poté riprendere, in tono minore, solo ...
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Regista cinematografico statunitense (La Crosse, Wisconsin, 1909 - Londra 1984); dapprima attore e regista al Theatre Guild (tra le sue più note regie si ricorda il Galileo di Brecht, 1945, con Ch. Laugthon), [...] Dopo The prowler (Sciacalli nell'ombra), M, e The big night, tutti e tre del 1951, abbandonò gli USA in pieno maccartismo. Soggiornò in Italia dove diresse Imbarco a mezzanotte (1952), film mutilato poi da tutte le censure; stabilitosi infine in Gran ...
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Du Bois, William Edward Burghardt
Intellettuale e leader nero statunitense (Great Barrington, Massachusetts, 1868-Accra, Ghana, 1963). Fu uno dei padri del . Primo nero addottorato ad Harvard, insegnò [...] ’estremismo di M. Garvey. Teorizzò l’unificazione mondiale dei neri e l’autodeterminazione dell’Africa. Fu figura centrale delle conferenze panafricane. Socialista, in prima fila contro il maccartismo negli anni Cinquanta, dal 1961 visse in Ghana. ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1915 - Roxbury, Connecticut, 2005). Figura d'intellettuale impegnato, fu, insieme a T. Williams, tra gli autori più significativi del teatro americano. Laureatosi in [...] , vittima dei falsi valori, divenne il simbolo dell'uomo medio americano; The crucible (1953), denuncia in chiave metaforica del maccartismo, di cui poco dopo lo stesso M. sarebbe stato vittima (fu processato nel 1957); A view from the bridge ...
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maccartismo
s. m. [dall’angloamer. McCarthyism]. – Atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America negli anni intorno al 1950, caratterizzato da un’esasperata contrapposizione nei confronti di persone, gruppi e comportamenti...
maccartista
s. m. e f. [der. di maccartismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del maccartismo. Anche come agg., proprio dei maccartisti o del maccartismo: un atteggiamento m.; provvedimenti maccartisti.