Pittore (Firenze 1838 - Bolzano 1866). Allievo di A. Ciseri all'Accademia di Firenze, nel 1859 si arruolò volontario; tornato a Firenze si unì ai macchiaioli, in particolare al gruppo di Pergentina. Dipinse [...] soprattutto paesaggi, vedute e ritratti pervasi da un senso di austera severità mitigata, nelle opere più mature, da liriche notazioni atmosferiche (Ritratto di Signora, 1859, Milano, Galleria d'arte moderna; ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] derivando dalla sua inclinazione per il disegno netto e tagliente lo stile asciutto e arcaicizzante che gli diede notorietà (Annibale Bentivoglio in carcere, 1870, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Firenze 1846 - ivi 1906). Allievo di E. Pollastrini e di A. Ciseri, noto dapprima per quadri di genere, dipinti minuziosamente, subì poi l'influsso dei macchiaioli, e si volse ad un fare [...] più rapido e sintetico, prediligendo soggetti campestri e idilliaci. Sue opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma e di Firenze ...
Leggi Tutto
Pittore (Livorno 1826 - Firenze 1892). Frequentò lo studio dei Marrò e, nel 1855, a Parigi fu impressionato dalla pittura a forti contrasti di luce di A.-G. Decamps e di C. Troyon; tornato a Firenze diffuse [...] e, secondo T. Signorini, si fece iniziatore della pittura "di macchia". La sua produzione (essenzialmente paesaggi) rimase, tuttavia, legata ad un naturalismo intimista degli altri macchiaioli. Visse a Londra (1864-73) e poi, fino al 1890, a Parigi. ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore italiano (Settimo di Cascina, Pisa, 1864 - Firenze 1922), scolaro di E. Pollastrini, esordì con la pittura storica (Carlo Emanuele I, 1869). S'accostò in seguito ai macchiaioli con Angelus, [...] Incontro, Passa la processione (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), Bionda Maria, ecc. Più tardi seguì correnti diverse. Anche suo fratello Luigi (San Frediano a Settimo 1854 - Firenze 1947) si dedicò ...
Leggi Tutto
RAGGIO, Giuseppe
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Chiavari il 24 maggio 1823, morto a Roma il 21 ottobre 1916. Compì brevi studî a Firenze, dove subì l'influenza dei macchiaioli e nel 1848 si trasferì [...] a Roma, rimanendovi fino alla morte, affascinato dalla tragica poesia della campagna circostante, di cui espresse tutta la desolata solitudine con una emozione sempre uguale, pertinace, sincera. La materia ...
Leggi Tutto
Pittore (Santa Croce sull'Arno 1824 - Monte Murlo 1904); entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico F. Nenci, dal quale derivò la capacità di comporre quadri storici. Di questo periodo sono [...] Galileo dinnazi al Tribunale dell'Inquisizione e In chiesa. Andato in seguito a Firenze, aderì al movimento dei macchiaioli. Nel 1870 fece parte della giuria della I Esposizione italiana d'arte di Parma. Particolarmente noti tra i suoi dipinti: ...
Leggi Tutto
Pittore (Verona 1827 - Roma 1902). A Venezia, dove studiò, si orientò verso il gusto corrente, tra romantico e accademico; ma a Firenze (dal 1853) divenne presto tra i più entusiasti seguaci del programma [...] dei macchiaioli. In questo periodo cercò effetti di controluce e forti contrasti di chiaro e di scuro e si formò una maniera vigorosa e intensamente pittorica. Dopo il 1868, a Roma, si andò staccando da quelle ricerche e si volse a motivi più facili ...
Leggi Tutto
Letterato e pubblicista, nato a Firenze l'8 (ma, secondo la denunzia allo stato civile, il 12) novembre 1869; morto a Roma il 23 gennaio 1937. Il padre, Maurizio (di famiglia discendente da Pietro degli [...] Angeli da Barga), fu con Diego Martelli direttore del Gazzettino delle arti del disegno: la casa era frequentata dai pittori "macchiaioli". A Roma, poi, l'A. partecipò al movimento letterario attorno al Convito di A. De Bosis, di cui egli fu ...
Leggi Tutto
Pittore e patriota italiano (Napoli 1836 - Firenze 1868). Avviato alla pittura dal padre Vincenzo, anch'egli pittore (autore di romantici interni di chiese), frequentò fino al 1852 l'Accademia di Venezia. [...] Passò poi a Napoli; nel 1860 si arruolò con Garibaldi; nel 1861 si stabilì a Firenze, dove si unì ai macchiaioli e formò con S. Lega, O. Borrani e R. Sernesi il gruppo ("la scuola") di Pergentina, così detto dal luogo lungo l'Affrico in cui erano ...
Leggi Tutto
macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...