Pittore italiano (Ferrara 1842 - Parigi 1931). Fu avviato all'arte dal padre Antonio (1789-1872), discepolo di T. Minardi e pittore di ritratti e quadri storici. Recatosi a Firenze (1865), si orientò subito [...] verso l'arte dei macchiaioli, ma già manifestando uno spirito estroso vòlto alla ricerca di raffinate eleganze. Nel 1870 lasciò l'Italia. A Londra iniziò quella brillante opera di ritrattista che doveva dargli fama europea. Ma il centro della sua ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Barletta 1846 - Saint-Germain-en-Laye 1884). Espulso nel 1863 dall'Accademia di Napoli, dove studiava con G. Smargiassi, si diede a dipingere dal vero a Portici. Attraverso A. Cecioni [...] conobbe le idee e le opere dei macchiaioli. Fu a Firenze (1867) e nel 1872 si stabilì a Parigi. Si accostò allora alla pittura degli impressionisti, ma con un marcato accento di eleganza mondana; dipinse scene di vita parigina: la passeggiata al Bois ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1835 - ivi 1909). Allievo di L. Mussini, nella seconda metà dell'800 dipinse quadri storici, mitologici e di genere: noti anche i ritratti di Cavour e di Vittorio Emanuele II. Tra il 1855 [...] e il 1860 si accostò ai macchiaioli; dal 1876 al 1886 fu alla Royal Academy di Londra. ...
Leggi Tutto
ROSSANO, Federico
Maria Accascina
Pittore, nato il 31 agosto 1835 a Napoli, ivi morto il 15 maggio 1912. Fu con Marco De Gregorio e il Cecione tra i fondatori della scuola di Resina, la quale ricercò, [...] come quella dei "Macchiaioli", di rendere il colore unico mezzo di espressione lirica. Fu a Parigi; ritornato a Napoli, ebbe affidato dal Morelli l'insegnamento della pittura di paesaggio nell'Istituto di belle arti. Prese parte a molte esposizioni: ...
Leggi Tutto
Pittore (Torino 1836 - ivi 1910). Studiò a Ginevra con A. Calame (1852-56) e fu fortemente impressionato dalla pittura francese all'esposizione di Parigi del 1855; a Roma (1857-65) fu in rapporto con N. [...] Costa, e a Firenze con i macchiaioli. Studioso di arte antica, riordinò il museo del Bargello (1865), acquistò e restaurò, con A. D'Andrade, il castello d'Issogne (1872), collaborò col D'Andrade alla costruzione del Borgo medievale a Torino (1884), e ...
Leggi Tutto
SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] ad esempio, Dante in esilio (Matucci, 2013, pp. 60 s.).
Sui temi antichi si esercitavano anche i pennelli rivoluzionari dei macchiaioli, che Sorbi frequentò nel consesso del Caffè Michelangelo tra il 1866 e il 1869 (p. 50). Signorini scriveva di lui ...
Leggi Tutto
BACCI, Baccio Maria
Susanna Zatti
Nacque a Firenze l'8 genn. 1888 da Adolfo e Vittoria Riboldi. Discendente di una famiglia di artisti - sia il padre sia il nonno Carlo erano pittori, come pure i cugini [...] biscugini Panerai e Bechi -, trascorse gli anni dell'infanzia a Bellosguardo, sulle colline fiorentine, nella casa frequentata dai maggiori macchiaioli.
Dopo la morte del padre, nel 1897, il B. trascorse alcuni anni in Germania: dapprima a Monaco di ...
Leggi Tutto
LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] E. Matucci, Firenze 1985, pp. 36, 40, 44, 48, 52, 56, 119-127, 183 s.; A. Santini, Fu il più elegante dei macchiaioli…, in Il Tirreno, 23 ott. 1988; E. Spalletti, La pittura dell'Ottocento in Toscana, in La pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991 ...
Leggi Tutto
GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] annuale dell'Accademia di belle arti e le esposizioni della Società d'incoraggiamento delle belle arti.
Della medesima generazione dei macchiaioli storici, il G. fu, tra 1848 e 1855, uno degli animatori del caffè Michelangelo di Firenze, per il quale ...
Leggi Tutto
BERTOLOTTI, Cesare
**
Nacque a Brescia il 19 sett. 1854 e qui studiò pittura con R. Venturi e A. Glisenti. Con varie borse di studio del comune sul legato Brozzoni, andò a Firenze (1876-1878), dove [...] frequentò lo studio di G. Ciaranfi (restando estraneo ai macchiaioli), poi a Milano (1879), dove studiò a Brera con G. Bertini, a Roma (1880-81), dove lavorò con C. Maccari, e infine a Monaco (1882) con F. S. Lenbach.
Dopo questi sette anni di studio ...
Leggi Tutto
macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...