TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] in Pittori lucani dell’800 e dei primi del ’900 (catal., Potenza), a cura di S. Abita, Matera 2002, pp. 25-33; I Macchiaioli. Dipinti tra le righe del tempo (catal.), a cura di E. Palminteri Matteucci - F. Panconi, Milano 2005, s.v.; G. Valente, M. T ...
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CIANI, Cesare
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 28 febbraio del 1854 da Gaspero e da Carlotta Panzanini. Cominciò piuttosto tardi a dedicarsi alla pittura: diplomato nel 1875 presso un istituto tecnico [...] Fattori, che in seguito - per es. in una sua lettera a D : Martelli del 1890 - loricorderà fra i suoi migliori allievi (Lettere dei macchiaioli, a cura di L. Vitali, Torino 1953, pp. 58 s.). Nel 1886 il C. vinse il premio per il concorso di pittura ...
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Pittore (Venezia 1841 - Parigi 1917). Figlio di Pietro (1806-1866) e nipote di Luigi (1778-1850), valenti scultori attivi a Venezia nella tradizione di A. Canova, Z. nel 1856 si iscrisse all'Accademia. [...] da Venezia per evitare la coscrizione austriaca, dopo avere seguito Garibaldi coi Mille, a Firenze (1862-66) frequentò i macchiaioli, divenendo particolarmente amico del critico D. Martelli. Nel 1866 tornò a Venezia e, dal 1874, si stabilì a Parigi ...
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Pittore (Foggia 1822 - Napoli 1897). Nell'accademia di Napoli, si legò d'amicizia con D. Morelli. Condannato a morte in contumacia per aver cospirato contro i Borboni, si rifugiò all'Aquila (1848) e poi [...] a Firenze (1850). Con il De Tivoli, nel 1855 fu a Parigi; fu poi in contatto col gruppo dei macchiaioli. Rientrò a Napoli nel 1860. Amico di Garibaldi, fu poi consigliere comunale e tra i fondatori del Museo di Napoli. Delle due correnti in cui si ...
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Nome, fino al 1969, di Ercolano, in prov. di Napoli. Scuola di R. Gruppo di pittori che usava riunirsi per lavorare a R., composto poco dopo il 1860 da F. Rossano, M. De Gregorio, A. Leto, G. De Nittis [...] e capeggiato da A. Cecioni. Ebbe un programma antiaccademico di rinnovamento della pittura affine a quello dei macchiaioli e della contemporanea scuola di Pergentina, e cioè studio dal vero, stile basato sui rapporti di tono dei colori anziché su ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] l’importanza e il significato degli eventi.
Una fase di sperimentalismo – rappresentata in particolare dalle ricerche sul vero dei «macchiaioli e dei fratelli Induno – coesisteva con la tradizione della pittura di storia e con una certa accademia. Il ...
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BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] quadro Al castello di Vincigliata), le sue opere non apparvero più in alcuna esposizione, neppure per le varie commemorazioni dei macchiaioli, come quella tenuta nella Galleria Nazionale d'arte modema di Roma nel 1956. Sta di fatto, comunque, che il ...
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TOMMASI, Angiolo
Nello Tarchiani
Pittore, cugino del precedente, nato a Livorno il 27 agosto 1858, morto a Torre del Lago il 15 ottobre 1923. Fatti i primi studî in patria, li continuò all'Accademia [...] (1899) visitando l'Argentina e spingendosi fino alla Terra del Fuoco, si distaccó a poco a poco dalla tradizione post-macchiaiola per la ricerca - non pienamente realizzata - di maggior aria e luce. Espose principalmente a Firenze e a Livorno, anche ...
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PETITI, Filiberto
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Torino il 14 novembre 1845, morto a Roma il 27 luglio 1924. Imparò a dipingere nella sua città natale alla scuola del Cerutti, ma i suoi veri maestri [...] alla sua arte, essendosi avviato alla carriera amministrativa per volontà dei genitori. A Firenze conobbe e frequentò i macchiaioli, ma non si lasciò conquistare dalla loro tendenza troppo lontana dal suo spirito. Anche l'influenza personale di ...
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Vannini Parenti, Mario. – Collezionista d'arte (Fiesole 1887 - Firenze 1983). Dopo aver conseguito la licenza ginnasiale all'istituto Galileo nel 1905, frequentò, sempre a Firenze, l’Accademia di belle [...] Lega, G. Abbati e O. Borrani. Dal 1913 al 1924 visse a Buenos Aires, svolgendo attività di mercante di quadri macchiaioli e promuovendo gli artisti italiani contemporanei. Allestì a Lima nel 1922 il Museo d'arte italiana, organizzò nel 1923 a Buenos ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...