Scultore, nato a Firenze nel dicembre 1844 morto ivi l'8 giugno 1922. Studiò con il padre Odoardo. Il suo primo lavoro, La spina, appartiene a quell'arte di genere in cui, presso i minori, era trasceso, [...] metà del l'Ottocento. Tale rimase il carattere dominante dell'arte di C. F., nonostante l'influenza delle idee dei macchiaioli, sensibile in particolar modo in una serie di vivaci e schietti ritratti a busto; fra i quali quello di Silvestro Lega ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] romantico, a un vero quotidiano, legato a vicende e affetti familiari. Di grande interesse i suoi scritti sui Macchiaioli che, però, contribuirono alla visione del movimento in chiave di protoimpressionismo (pubbl. post., Scritti e ricordi, 1905 ...
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PICA, Vittorio
Valerio Mariani
Scrittore d'arte, nato a Napoli il 21 aprile 1864, morto a Milano il 1° maggio 1930. Fervidissimo e tenace assertore d'un'arte italiana, moderna e libera dal quietismo [...] i movimenti più importanti dell'arte europea, a cominciare dall'impressionismo, pubblicando contemporaneamente varî saggi sui macchiaioli, allora poco studiati.
Esordì giovanissimo con un saggio sui de Goncourt (1882) segnalato dal Fanfulla della ...
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Pittore, nato a Milano nel 1885, vivente ivi. Dopo aver studiato all'Accademia di Karlsruhe e aver vissuto per quasi venti anni a Zurigo, partecipando all'attività delle secessioni bavarese e svizzera, [...] anno a Firenze. Aderente al movimento postimpressionista, si formò sull'opera del Cézanne, ma guardò anche ai macchiaioli fiorentini, donde una personale maniera nei larghi e silenti paesi, rievocati più lombardescamente che toscanamente in larghe e ...
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DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] belle arti. A Firenze fu anche nello studio di Vincenzo Consani e Augusto Rivalta, e strinse amicizia con il gruppo dei macchiaioli. Tornato a Penne, dopo il matrimonio con Emma Bartolini, insegnò scultura nella locale scuola d'arte, di cui fu anche ...
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FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] quel momento tra i due una solida amicizia e una consuetudine di rapporti, che si estese poi a tutto il gruppo dei macchiaioli toscani, tra i quali G. Fattori, S. Lega, O. Borrani, L. Tommasi, L. Gioli.
La prima produzione del F. è condizionata dall ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] si occupò prevalentemente di critica d'arte, allineando una lunga serie di ritratti d'autore (da Medardo Rosso ai macchiaioli, a Giovanni Duprè) che rivelano non di rado felici e penetranti analisi delle opere sottoposte alla riflessione critica ...
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BENASSAI, Giuseppe
Alfonso Frangipane
Nacque a Reggio Calabria il 20 luglio 1835, da Pietro e da Caterina Rognetta. Nel 1852 a Napoli fu allievo alla scuola di S. Fergola; ma, volendosi dedicare allo [...] a studiare da autodidatta tra Roma e Firenze, che scelse a sua residenza nel 1863; qui: avvicinò i macchiaioli fiorentini e, attraverso Pasquale Villari, conobbe l'ambiente culturale e giornalistico della città e partecipò a numerose esposizioni ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] toscani, Milano 1945, pp. 213-216; O.H. Giglioli, R. P., in L’Ar-te, 1954, n. 54, pp. 35-50; I Macchiaioli di Renato Fucini, a cura di E. Matucci - P. Barbadori Lande, Firenze 1985, p. 111; Soldati e pittori nel Risorgimento italiano (catal., Torino ...
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Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese [...] . priv.; Bersaglieri, 1860 ca., Firenze, Galleria d'arte moderna; e temi simili tratti dalla vita militare); i rapporti coi macchiaioli, poi, maturarono la sua evoluzione. Con T. Signorini, G. Abbati, O. Borrani, R. Sernesi fece parte del gruppo di ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...