BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] quadro Al castello di Vincigliata), le sue opere non apparvero più in alcuna esposizione, neppure per le varie commemorazioni dei macchiaioli, come quella tenuta nella Galleria Nazionale d'arte modema di Roma nel 1956. Sta di fatto, comunque, che il ...
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Vannini Parenti, Mario. – Collezionista d'arte (Fiesole 1887 - Firenze 1983). Dopo aver conseguito la licenza ginnasiale all'istituto Galileo nel 1905, frequentò, sempre a Firenze, l’Accademia di belle [...] Lega, G. Abbati e O. Borrani. Dal 1913 al 1924 visse a Buenos Aires, svolgendo attività di mercante di quadri macchiaioli e promuovendo gli artisti italiani contemporanei. Allestì a Lima nel 1922 il Museo d'arte italiana, organizzò nel 1923 a Buenos ...
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DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] belle arti. A Firenze fu anche nello studio di Vincenzo Consani e Augusto Rivalta, e strinse amicizia con il gruppo dei macchiaioli. Tornato a Penne, dopo il matrimonio con Emma Bartolini, insegnò scultura nella locale scuola d'arte, di cui fu anche ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] romantico, a un vero quotidiano, legato a vicende e affetti familiari. Di grande interesse i suoi scritti sui Macchiaioli che, però, contribuirono alla visione del movimento in chiave di protoimpressionismo (pubbl. post., Scritti e ricordi, 1905 ...
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FOCARDI, Ruggero
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo e di Elisa Berti, nacque a Firenze il 16 luglio 1864. Proveniente da una famiglia di artisti (sia il padre che il fratello maggiore, Giovanni, [...] quel momento tra i due una solida amicizia e una consuetudine di rapporti, che si estese poi a tutto il gruppo dei macchiaioli toscani, tra i quali G. Fattori, S. Lega, O. Borrani, L. Tommasi, L. Gioli.
La prima produzione del F. è condizionata dall ...
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BENASSAI, Giuseppe
Alfonso Frangipane
Nacque a Reggio Calabria il 20 luglio 1835, da Pietro e da Caterina Rognetta. Nel 1852 a Napoli fu allievo alla scuola di S. Fergola; ma, volendosi dedicare allo [...] a studiare da autodidatta tra Roma e Firenze, che scelse a sua residenza nel 1863; qui: avvicinò i macchiaioli fiorentini e, attraverso Pasquale Villari, conobbe l'ambiente culturale e giornalistico della città e partecipò a numerose esposizioni ...
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PANERAI, Ruggero
Eugenia Querci
PANERAI, Ruggero. – Nacque a Firenze il 13 marzo 1862, secondogenito di Carlotta Masi, contadina, e di Luigi, stipettaio.
Fu impiegato come falegname fino ai quindici [...] toscani, Milano 1945, pp. 213-216; O.H. Giglioli, R. P., in L’Ar-te, 1954, n. 54, pp. 35-50; I Macchiaioli di Renato Fucini, a cura di E. Matucci - P. Barbadori Lande, Firenze 1985, p. 111; Soldati e pittori nel Risorgimento italiano (catal., Torino ...
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Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese [...] . priv.; Bersaglieri, 1860 ca., Firenze, Galleria d'arte moderna; e temi simili tratti dalla vita militare); i rapporti coi macchiaioli, poi, maturarono la sua evoluzione. Con T. Signorini, G. Abbati, O. Borrani, R. Sernesi fece parte del gruppo di ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò alla figlia i ...
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Pittore, nato a San Lazzaro di Savena (Bologna) il 27 dicembre 1832, morto a Bologna il 23 gennaio 1916. Figlio di un fattore, fattore e fornaciaio egli stesso, visse oscuro e poverissimo. La sua opera, [...] : J. B. Corot, Th. Rousseau, J. F. Millet (che conobbe solo tardi in un viaggio a Parigi nel 1867) e dei macchiaioli toscani. A fondamento della sua spiritualità è un senso primitivo, religioso, di amore per le forme di natura, che si concreta in una ...
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macchiaiolo1
macchiaiòlo1 (letter. macchiaiuòlo) agg. [der. di macchia2], non com. – 1. Che nasce e vive nella macchia: porci m. di Maremma; bovini macchiaioli. 2. Di persona, che opera alla macchia, clandestinamente (per es., uno stampatore...
macchiaiolo2
macchiaiòlo2 (letter. macchiaiuòlo) s. m. [der. di macchia1, nel sign. che ha in pittura]. – Appartenente al movimento pittorico sorto a Firenze e in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento con l’intento di rinnovare il linguaggio...