L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Cf. Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica agricola, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento, di Nicolò Tron (1714-1717) e l'introduzione della macchina a vapore in Italia, in AA.VV., Non uno ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] pratica di concedere, a fronte di una somma mutuata, un fondo agricolo, col diritto di trarne, in tutto o in parte, i grossi per la fabbricazione di un mangano, ossia di una macchina per la lavorazione dei tessuti; la realizzazione del mangano è ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] armamento ed equipaggio, si propone come autosufficiente macchina bellica. Accostabili ad un presidio di fortezza le sue estese proprietà trasformandole in grande azienda agricola. Un'indicazione che sarà ripresa appieno soprattutto nel ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] venditore di uova, commerciante di maiali e di prodotti agricoli, agente assicurativo e minerario(13). Cini (1885-1977), 'autosufficienza della nazione, si configurava come un'autentica macchina di propaganda di massa e un primo importante veicolo ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] dall'attività mercantile, sempre più incentrata nella produzione agricola, sempre più condizionata dai flussi di «vittuaria» sopra delle parti, come fattore coesivo e accentratore di una macchina - quella dello stato - che vuole essere più rapida e ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] il legname e la torba, le nuove colture, le macchine (196). Ed è un fervore di discussioni e proposte Giuseppe Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi sulla pratica agricola, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 5/II, Il Settecento ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] , parlano invece della qualità rustica della vita agricola. Difficile, specie per quanto riguarda le Fabbriche dagli ordini minori.
Dal punto di vista del committente, la severa macchina palladiana è certo motivo di orgoglio. È per merito di un ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] l'assolutezza del potere imperiale, la complessa macchina burocratico-amministrativa, l'apparato militare e raggio, lungo una direttrice prevalentemente sud-nord, dalle aree agricole dell'Egitto e della Siria verso i centri attorno a Costantinopoli ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] 'opera fu ritardata fin oltre la morte dell'autore.
Agricola, tuttavia, non nutriva dubbi sulla loro utilità: "riguardo alle vene minerarie, agli strumenti, ai recipienti, ai canali artificiali, alle macchine e alle fornaci, non li ho solo descritti ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] volti non solo a garantire il funzionamento della macchina burocratica ai suoi diversi livelli, ma anche ad chrétiennes, Paris 1977.
V. Recchia, Gregorio Magno e la società agricola, Roma 1978.
G. Vinay, Alto Medioevo latino. Conversazioni e no ...
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agricolo
agrìcolo agg. [dal lat. agricŏla, sost., «agricoltore»: v. agricola]. – Che riguarda l’agricoltura: lavori a.; macchine a., attrezzi a.; azienda a.; popolazioni a., quelle la cui economia è costituita essenzialmente dall’agricoltura....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...