Documentarista (Parigi 1902 - ivi 1989), figlio di Paul-Prudent; dal 1925 si è dedicato con successo alla realizzazione di documentarî scientifici (La pieuvre, 1925; L'hippocampe, 1934; L'étude du sang, [...] l'automatismo della ripresacinematografica. Fondatore e direttore dell'Istituto di cinematografia scientifica, nel scultore R. Bertrand), un film con fantocci di plastilina colorata, modellantesi al ritmo della macchinada presa (Barbebleue, 1937). ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] , macchinada proiezione. Il meccanismo di trascinamento della pellicola, il supporto sul quale sono fissate le immagini (film) e il tempo di proiezione (16 fotogrammi al secondo) rendono realizzabile la proiezione su schermo: nasce il Cinematografo ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una poetica che rivoluziona la sintassi cinematografica e testimonia una continua ricerca, anticipando prima del suo ritorno dietro la macchinada presa con India (1959), film, anni successivi furono quelli della ripresa: Il generale Della Rovere ( ...
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Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] 1929, L'uomo con la macchinada presa) ma coincise con l' la verità che si dichiara come verità cinematografica, si autodenuncia per quello che è ricordando Kiarostami che, al di là di ogni ripresa esplicita, è forse il suo più autentico ...
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Alcott, John
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1931 e morto a Cannes il 28 luglio 1986. Innovatore della tecnica di ripresacinematografica, A. è riconosciuto come uno [...] tecniche di ripresa. The shining fu il film per il quale, per la prima volta, venne sistematicamente impiegata la steadycam, messa a punto dell'operatore Garrett Brown, e il cui uso, garantendo l'estrema mobilità della macchinada presa, costrinse ...
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Wagner, Fritz Arno
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schmiedefeld am Rennsteig il 5 dicembre 1889 e morto a Gottinga il 18 agosto 1958. Il ruolo centrale di W. nella storia della [...] fotografia cinematografica è legato al contributo decisivo da lui alla Pathé Frères; imparò anche a usare la macchinada presa, e fu corrispondente per il cinegiornale W. a evitare la frontalità della ripresa e a cercare le angolazioni più coraggiose ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] calibrata architettura della macchina narrativa che parrebbe di racconti Novelle dal Ducato in fiamme (ripresa e ampliata fino a comprendere 19 testi scritti , comunque, la trasposizione cinematografica del Pasticciaccio diretta da P. Germi (Un ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] come moltiplicazione dell'azione e dei luoghi), ed è celebrata la "macchina" intesa come scena mobile, così come il teatro l'ha ereditata sfruttate da altri - la scenotecnica, la luministica, la coreografia, la ripresa fotografica e cinematografica, ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] ripresa e di montaggio non solo innovativi e complessi, ma programmati per realizzare un progetto cinematografico movimenti di macchina variati nello spazio proprio inconscio. Insieme il film è attraversato da un tessuto di citazioni che evocano non ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] piano tecnologico distingue il punto di vista cinematograficoda quello comunemente realizzato con l'audiovisivo, Salomè (1972), B. continuò a sperimentare tecniche particolari di ripresa e di utilizzo del suono, in una sovrapposizione vocale ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso per lo più limitato a locuzioni ant.,...
cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...