Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] meno contemporaneamente si affinava, in esterno, la cura fotografica. Prima l'attenzione era stata rivolta o alla qualità degli effetti (tutti sempre rigorosamente elaborati direttamente in macchina) o alla chiarezza dell'immagine, e cioè soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla fine degli anni Sessanta gli artisti cercano nuovi spazi e modalità [...] , di altri si vede in mostra solo una documentazione fotografica dato che si tratta di opere effimere oppure realizzate in : si tratta di imponenti scavi, sbancamenti effettuati con macchine movimento terra, ruspe, bulldozer. Double Negative (1971) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] […] e, non da ultimo, da un’attrazione gelida sia per l’esattezza fotografica, portata a una fissità quasi priva di vita, sia per l’esattezza della macchina, che con la sua precisione porta nella costruzione e nella fisionomia dell’immagine una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] al servizio di procedure consolidate, come ingranaggi di una macchina più grande di loro. Sceneggiatori come Jean Aurenche realismo ontologico del cinema (in quanto sistema di riproduzione fotografica della realtà). Non è un caso che Truffaut, nel ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] stesso tempo una texture. Da questo interesse per la luce nacque l'incontro con la fotografia e con la macchina, la Panoramic Kodak.
La fotografia è il settore della produzione artistica del F. forse fino a oggi più attentamente studiato. Modello ...
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VIALLI, Vittorio.
Alessio Argentieri
– Nacque a Cles (Trento) il 1° febbraio 1914, quarto di sei figli (cinque maschi e una femmina) di Vittorio, segretario comunale, e di Ida Ferrari, casalinga.
Compì [...] senatore della Democrazia cristiana.
Vialli, per il quale la fotografia era una passione oltre che strumento di ricerca scientifica, riuscì a celare e custodire la sua macchina Zeiss Super Ikonta, già utilizzata nelle operazioni militari in Grecia ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] di cui lo spettatore ignora l'esistenza ma che scoprirà alla fine, in una misteriosa fotografia di oltre cinquant'anni prima. Lo stesso si può dire della grande macchina da guerra descritta in Full metal jacket (1987), in cui dietro la scatenata ...
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RISI, Nelo
Riccardo D'Anna
– Nacque a Milano il 21 aprile 1920, da Arnaldo e Giulia Mazzocchi, in una famiglia della buona borghesia, fratello minore di Mirella (nata il 2 febbraio 1916) e Dino (nato [...] ritardo forzato all'università, mi capita di incontrare due grandi fotografi, un inglese e un americano, che avevano fatto la . […] dopo circa un anno mi sono ritrovato in mano la macchina da presa, una Arriflex, e sono andato a Berlino, completamente ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] e articolazioni, le scritte, i luoghi colti dalla macchina da presa in scorci e prospettive particolari subiscono una sorta di frantumazione dinamica, appunto 'cubista', che trasforma la realtà fotografata in un 'balletto meccanico' in cui ogni cosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] quest’opera, scrisse: “Una volta ha esposto la riproduzione fotografica d’un ritratto di Lorenzo Lotto. L’immagine è la sistema di segni offerti alla nostra silenziosa contemplazione. Una macchina del vedere che traccia una storia dello sguardo tra ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...