MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] velato di garbato umorismo, all’acuta e mai freddamente fotografica osservazione della realtà. Sono anche le cifre del suo del M. di misurarsi con la modernità: il mondo della macchina, le rivolte operaie, il socialismo, l’invenzione del cinema. E ...
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PARRAVICINI, Luigi Alessandro
Adolfo Scotto di Luzio
PARRAVICINI, Luigi Alessandro. – Nacque nel 1797 a Ispra, nell’allora Dipartimento dell’Olona (attualmente provincia di Varese), primo dei quattro [...] . lo stato delle anime riprodotto in Cerutti, 1995, in copia fotografica) che Parravicini aveva 23 anni, come vent’anni dopo un documento
Ideologia del funzionario e funzionamento della macchina narrativa di Giannetto appaiono perfettamente coerenti ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] . privata di cui si parla in questa voce e le rare fotografie di opere disperse, nonché buona parte delle lettere e degli appunti dell pp. 88, 107, 108, 109; E. Crispolti, Ilmito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, pp. 99-102 e ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] industry nella quale fu presentata, accanto alle macchine da scrivere, un’ampia selezione della produzione -247; G. Soavi, Olivetti 1908-1958, Ivrea 1958, ad. ind.; G. P., fotografie di U. Mulas, testi di L. Bigiaretti - L. De Libero, Milano 1967; V ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] il pittore-regista Fernand Léger, il cinema è per B. una macchina misteriosa e grandiosa, che permette di riscoprire, di 'vedere' per momento che il film non è riproduzione passiva, fotografica, 'realistica' della realtà (come sostenuto da Sigfried ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] Peppino Giovi, Grassi): gli hanno affidato una pesante macchina a lastre in tribuna, da dove deve riprendere -25; M. Rebuzzini, È tutta colpa della nebbia, o giù di lì: T. P., fotografo italiano, in FotoPro, a. VI, n. 51, giugno 1992, pp. 9-12; T. P ...
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ROTELLA, Domenico detto Mimmo
Marco Pierini
– Nacque a Catanzaro il 7 ottobre 1918 da Vincenzo, meccanico del genio civile, e da Teresa Curcio, modista.
Secondogenito di quattro fratelli (Ferruccio, [...] i fogli stampati in tipografia come prove precedenti all’avviamento macchina, nei quali le immagini si sovrapponevano in maniera casuale. La prima personale dedicata ai riporti fotografici, intitolata Vatican IV, si tenne alla Galerie J nel 1965 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della fotografia ha un’importanza considerevole per la cultura e la società [...] alle ascensioni in pallone aerostatico, da cui trae l’idea di realizzare fotografie aeree; pochi anni dopo, dal 1862 al 1865, porta la sua macchina nel sottosuolo di Parigi e, servendosi dell’illuminazione elettrica, ottiene immagini inedite ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] quanto è dato di sapere, sussiste dell'opera documentazione fotografica. Non resta, quindi, che affidarsi alle testimonianze degli eruditi (v. soprattutto Magrini, 1845, pp. 12 s.): macchina fastosa e complessa, simbolo, in un certo senso, anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle tecniche fotografiche sembra procedere nel Novecento verso una crescente [...] mano" con quelle – da molti ritenute più banali e alla portata di tutti – invece "fatte a macchina", quali appunto sono le fotografie.
Evoluzione e diffusione
Dopo circa un decennio dal fatidico 7 gennaio 1839, data della presentazione all’Accademia ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...