TONTI, Aldo
Stefano Masi
TONTI, Aldo. – Nacque a Roma il 2 marzo 1910 da Domenico, ingegnere alle Ferrovie dello Stato, e da Erminia Avallone, casalinga, salernitana. Terzo di sette figli, crebbe in [...] Alessandrini, fece i suoi scatti con una macchina portatile durante le riprese, alla maniera dei in Cinecittà anni Trenta, III, Roma 1979, pp. 1090-1101; A. T. (direttore della fotografia), in La città del cinema, Roma 1979, pp. 276 s.; M.P. Fusco, A ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] al rigore stilistico un denso impasto sentimentale. Operatore di macchina, fu quindi impegnato con G. R. Aldo in de Gli sbandati del 1955, a F. Rosi, che lo volle direttore della fotografia in La sfida del 1958 e ne I magliari, un'opera del 1959 ...
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PANINI
Alberto Rinaldi
– Famiglia di imprenditori originari della provincia di Modena, ebbe i principali punti di riferimento nei tre fratelli Giuseppe, Umberto e Franco Cosimo, nati da Antonio (1897-1941) [...] al lavoro a domicilio. Furono messe a punto anche macchine per la mescola e la stampa delle figurine.
All prima della morte aveva donato alla città di Modena le sue collezioni fotografiche e di figurine. Il Comune gli ha intitolato il Palazzo dello ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] alle caratteristiche intrinseche e, quindi, alla qualità fotografica degli oggetti, la riflessione teorica che ne deriva 'anni, e che assume il rilievo di un personaggio. La macchina da presa infatti ne esplora tutti i particolari che consentono di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] Hiroshima mon amour (1959) di Alain Resnais, dove la macchina da presa inquadra i corpi dei due amanti protagonisti come dal più teorico, Alice nelle città (1973), dove un fotografo deve riportare a casa una bambina abbandonata dalla madre: tutto il ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] che interrompono arbitrariamente il flusso delle immagini fotografiche in movimento, la scrittura diegetica (pagine successione di quadri girati in continuità di ripresa con la macchina fissa, ciascuno dei quali presenta un'azione unitaria e compiuta ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] in seguito ottenne la qualifica di segretario di prima classe.
I primi esperimenti fotografici risalgono a quegli anni. Nel 1889, appena diciottenne, con una macchina per lastre di piccolo formato, documentò un'escursione sul Gran San Bernardo fatta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’istituzione del laboratorio di ricerca, come luogo di lavoro, è strettamente legata [...] dell’informazione giornalistica. La rappresentazione narrativa e fotografica della loro attività, quale viene veicolata dai i tavoli); dall’altro l’esaltazione dell’efficienza della macchina, capace di sfornare decine di invenzioni nell’arco di pochi ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] dei ritratti dello J. è probabilmente dovuto al ricorso all'obiettivo: lo J. fotografò molte delle sue opere con la macchina del padre e quasi certamente utilizzò questo mezzo per impostare molti dei suoi ritratti. La pittura dello J. riflette ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] 1919 al 1913. Nel 1995 è stato pubblicato un solo numero fotografico, 100 dive, con immagini delle più note attrici italiane. A dalla sobria immaginetta di un bambino che guarda in una macchina delle meraviglie, alle prime foto da film all'inizio ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...