PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] industry nella quale fu presentata, accanto alle macchine da scrivere, un’ampia selezione della produzione -247; G. Soavi, Olivetti 1908-1958, Ivrea 1958, ad. ind.; G. P., fotografie di U. Mulas, testi di L. Bigiaretti - L. De Libero, Milano 1967; V ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] Peppino Giovi, Grassi): gli hanno affidato una pesante macchina a lastre in tribuna, da dove deve riprendere -25; M. Rebuzzini, È tutta colpa della nebbia, o giù di lì: T. P., fotografo italiano, in FotoPro, a. VI, n. 51, giugno 1992, pp. 9-12; T. P ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] quanto è dato di sapere, sussiste dell'opera documentazione fotografica. Non resta, quindi, che affidarsi alle testimonianze degli eruditi (v. soprattutto Magrini, 1845, pp. 12 s.): macchina fastosa e complessa, simbolo, in un certo senso, anche ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] in seguito ottenne la qualifica di segretario di prima classe.
I primi esperimenti fotografici risalgono a quegli anni. Nel 1889, appena diciottenne, con una macchina per lastre di piccolo formato, documentò un'escursione sul Gran San Bernardo fatta ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] dei ritratti dello J. è probabilmente dovuto al ricorso all'obiettivo: lo J. fotografò molte delle sue opere con la macchina del padre e quasi certamente utilizzò questo mezzo per impostare molti dei suoi ritratti. La pittura dello J. riflette ...
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DE GIORGIO, Alfredo
Maria Francesca Bonetti
Nacque a Napoli nel quartiere di Montecalvario il 18 nov. 1861 da Edoardo, nobile di origine friulana, e da Penelope Siciliano. Studiò musica presso il conservatorio [...] offriva soprattutto nel campo dell'istantanea, si dedicò con interesse e impegno all'uso di queste macchine tanto da porsi tra i migliori dilettanti di fotografia tra Otto e Novecento.
Quasi sicuramente era iscritto all'Associazione degli amatori di ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...