Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] farlo diventare una pedina essenziale del gioco. La fotografia a un prelievo operato sul mondo sovrappone un Sith) che ha segnato il ritorno dopo oltre vent'anni dietro la macchina da presa di G. Lucas. Altrettanto importante è stata la nuova regia ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] un oggetto ex novo oppure di elaborarlo da matrici prodotte con altri strumenti (fotografia, macchina da presa, telecamera analogica ecc.).
Digitale si contrappone ad analogico secondo l'opposizione discreto/continuo, nel senso che il primo termine ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] nei primi piani e di restituire con precisione contorni e profili. Eppure, a tale scelta fotografica viene contrapposta una opacità di significati, come se la macchina da presa non riuscisse a carpire il mistero (che non è solo quello della donna ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] l'idea, poi comunemente applicata, di utilizzare per la fotografia e per il sonoro due diverse pellicole, per sincronizzare in Fiera, sui tram, sul lago di Como, utilizzando una macchina da ripresa a mano, risultò un piccolo capolavoro nel genere ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Goretti, Cielo sulla palude (1949), che si avvalse della fotografia di G.R. Aldo, il più celebre degli operatori legati L. Meneghello.
Tra gli attori che sono passati dietro la macchina da presa, una delle attività più continuative è stata quella ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] danno conto della serata inaugurale del Café des Capucines, si può leggere: "Quando queste macchine saranno a disposizione di tutti, quando tutti potranno fotografare gli esseri a loro cari, non più nella forma immobile ma nel loro movimento, nella ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Esther sta cantando The man that got away, e la macchina da presa si avvicina lentamente a quel punto caldo; e, 1978; I giorni del cielo) di Terrence Malick, dove la fotografia di Nestor Almendros e Haskell Wexler, di nitidezza e sentimento ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] primo periodo: 1905-1914
Il primo cineasta proprietario di una macchina da presa in quei luoghi fu Milton Manaki, macedone d' Ancora il tema della passata guerra in un film dalla severa ricerca fotografica, Sa verom u Boga (1932, Con la fede in Dio), ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] anche il trionfo delle capacità di generare immagini non fotografiche che il cinema ha ormai fatte proprie grazie mondo, dopo che il suo controllo è stato assunto dalla macchina ribellatasi al suo creatore. Significativi l'utilizzo di un linguaggio ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] scorrimento). Alla chiarezza e alla definizione dell'immagine fotografica si contrappone così quel tanto di imprecisione e di non avrebbero ormai più potuto fare a meno della macchina produttiva e del carisma del cinema. Fu altresì inevitabile ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...