Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] Barbaro la successione delle immagini e i movimenti di macchina sono messi al servizio del denso ed elegante testo critico subordinazione ad arti precedenti, ma dalla sua natura fotografica, riproduttiva e meccanica. Egli ritiene che attraverso il ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] nel fotogiornalismo, e più tardi, forse, Werner Herzog e Abbas Kiarostami), trova ancora saltuariamente fotografi professionisti passati dietro la macchina da presa. Esempi illustri furono, negli Stati Uniti, Paul Strand che iniziò, sperimentalmente ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] il proiettore e non la macchina da presa. In altre parole, il principio teorico e tecnico su cui si basa il cinematografo è un netto confine tecnico fra l'animazione e la ripresa fotografica, fra la creazione di movimenti virtuali e la riproduzione ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...] s. era assicurato da un collegamento meccanico tra la macchina da proiezione e il giradischi, che perfezionava un metodo notevole fonte di rumore è costituita dalla granulosità della gelatina fotografica, cui s'aggiunge l'effetto di striatura e di ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] meno contemporaneamente si affinava, in esterno, la cura fotografica. Prima l'attenzione era stata rivolta o alla qualità degli effetti (tutti sempre rigorosamente elaborati direttamente in macchina) o alla chiarezza dell'immagine, e cioè soprattutto ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] di cui lo spettatore ignora l'esistenza ma che scoprirà alla fine, in una misteriosa fotografia di oltre cinquant'anni prima. Lo stesso si può dire della grande macchina da guerra descritta in Full metal jacket (1987), in cui dietro la scatenata ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] e articolazioni, le scritte, i luoghi colti dalla macchina da presa in scorci e prospettive particolari subiscono una sorta di frantumazione dinamica, appunto 'cubista', che trasforma la realtà fotografata in un 'balletto meccanico' in cui ogni cosa ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] realismo "esacerbato": grazie ai movimenti e alle angolazioni della macchina da presa, all'uso coinvolgente del sonoro e del "L'astanza a cui può aspirare il cinema tramite la fotografia (e il suono registrato) può apparire allora un misto di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] superamento del teatro
La messa in scena teatrale era, insieme alla fotografia, il modello di riferimento, negli anni Dieci, di operatori e di riprese definito cut in the camera (taglio in macchina), attraverso il quale il r. anticipava il processo ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] study, 1916, ma l'idea di una vicinanza tra le due 'macchine' punteggia tutta una linea teorica sul cinema, che da Münsterberg si p. 18).Il cinema della tarda modernità: oltre l'immagine fotografica, oltre il consumo collettivo. ‒ Gli anni Ottanta, e ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...