Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] storia del cinema, comunque, non si parlava ancora di direzione della fotografia, perché non esisteva alcun reparto da dirigere. Chi governava la macchina da presa veniva definito semplicemente operatore. I primi operatori cinematografici, antenati ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] sperimentare per primi un cinema che faceva a meno della macchina da presa e della realtà fenomenica da essa riprodotta, un cinema meno legato alla pittura, con un uso geniale della fotografia in tutte le sue forme, statiche e dinamiche. Si vedano, ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] C. con indosso abiti clericali ovviamente non suoi); ancora, la macchina da presa, grazie al dettaglio, al primo piano e all' con i suoi vecchi stracci e, sempre per ubbidire ai fotografi, indietreggia fino a cadere sul ponte della terza classe, ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] da un lato e riproduzione fotografica di una inquadratura dall'altro. Una fotografia scattata sul set potrà infatti simulare un'inquadratura, ma non potrà mai corrispondere esattamente al punto di vista della macchina da presa. Soltanto un'immagine ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] serie che ne riproduca un possibile movimento; infine fotografiamo con una cinecamera o una telecamera ogni singolo disegno animazione basta pensare che lo scorrimento della pellicola nella macchina da ripresa e in quella da proiezione è mediamente ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] il pittore-regista Fernand Léger, il cinema è per B. una macchina misteriosa e grandiosa, che permette di riscoprire, di 'vedere' per momento che il film non è riproduzione passiva, fotografica, 'realistica' della realtà (come sostenuto da Sigfried ...
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DI VENANZO, Gianni
Roberta Ascarelli
Nacque a Teramo il 18 dic. 1920 da Domenico e da Luigina Trinietti. Nel 1937 una precoce passione per il mondo del cinema lo indusse a trasferirsi a Roma e, pochi [...] al rigore stilistico un denso impasto sentimentale. Operatore di macchina, fu quindi impegnato con G. R. Aldo in de Gli sbandati del 1955, a F. Rosi, che lo volle direttore della fotografia in La sfida del 1958 e ne I magliari, un'opera del 1959 ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] alle caratteristiche intrinseche e, quindi, alla qualità fotografica degli oggetti, la riflessione teorica che ne deriva 'anni, e che assume il rilievo di un personaggio. La macchina da presa infatti ne esplora tutti i particolari che consentono di ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] che interrompono arbitrariamente il flusso delle immagini fotografiche in movimento, la scrittura diegetica (pagine successione di quadri girati in continuità di ripresa con la macchina fissa, ciascuno dei quali presenta un'azione unitaria e compiuta ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] 1919 al 1913. Nel 1995 è stato pubblicato un solo numero fotografico, 100 dive, con immagini delle più note attrici italiane. A dalla sobria immaginetta di un bambino che guarda in una macchina delle meraviglie, alle prime foto da film all'inizio ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...